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Abruzzo, 452 km di strade provinciali passano allo Stato. D’Alfonso: “Risparmi per 28 milioni”

Abruzzo, 452 km di strade provinciali passano allo Stato. D’Alfonso: “Risparmi per 28 milioni”

PESCARA, 4 agosto 2017 – In tempi in cui le Province, con le casse sempre più vuote, fanno una gran fatica a compiere l’ordinaria manutenzione delle strade, è una buona notizia l’imminente decreto del Governo, che consentirà il ritorno di 452 chilometri di strade provinciali abruzzesi sotto la competenza dello Stato e quindi dell’Anas. Si tratta di una goccia nel mare, considerando che complessivamente le strade provinciali abruzzesi si estendono per quasi 6mila chilometri, ma è comunque una misura che potrà contribuire al miglioramento della viabilità nel territorio e che consentirà alla Regione di accantonare anche dei risparmi.

Come accennato, si tratta di un ritorno alle competenze originarie, in quanto le strade provinciali interessate dal provvedimento erano già sotto la competenza dello Stato. Soltanto nel 2001, sulla scorta della riforma Bassanini, furono assegnate alle Province. Una scelta deleteria, che il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, bolla in questo modo:

“E’ stata il frutto dell’alcolismo ideologico del federalismo stradale, che produsse interventi anche in ambiti di evidente interesse nazionale”.

Proprio D’Alfonso, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa a Pescara, insieme agli assessori regionali Silvio Paolucci e Mario Mazzocca, al presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco e all’assessore provinciale di Chieti Chiara Zappalorto, rivendica i meriti per lo schema di decreto del Governo:

“Dopo 24 mesi di lavoro, durante i quali mi sono dedicato anima e corpo a questo dossier, stiamo portando a casa un risultato determinante, riguardante l’infrastrutturazione di area della Regione Abruzzo, che tanta sofferenza ha portato dopo la riforma Bassanini, che tolse le strade statali all’Anas assegnandole alle Province. L’Abruzzo è la seconda Regione italiana, in rapporto all’estensione e alla popolazione, per chilometri di strade che torneranno allo Stato”.

Il provvedimento riguarda 186,8 chilometri di strade provinciali nell’Aquilano, 169,9 chilometri di strade nel Chietino e 96 chilometri di strade nel Pescarese. Il governatore però fa sapere:

“Sono intenzionato a lavorare per far rientrare nel provvedimento anche altri 100 chilometri di strade provinciali. Tra queste sono prioritarie la Silvi-Atri e la Fossacesia-Lanciano. Inoltre proveremo ad inserire anche la strada per Rigopiano”.

D’Alfonso illustra i vantaggi:

“Con questo provvedimento, strade importanti per la connessione con la rete autostradale e con le strade statali, e per il raggiungimento di siti turistici, torneranno in capo all’Anas, che dispone di oltre 200 mezzi per la manutenzione”.

Ci saranno anche dei cospicui risparmi:

“Considerando che occorrono 60mila euro l’anno per la manutenzione di ogni chilometro di strada, la Regione risparmierà oltre 28 milioni di euro, che era costretta a sborsare per i finanziamenti sussidiari”.

 

Di seguito l’elenco dei 22 tratti di strade provinciali abruzzesi che torneranno sotto la competenza dello Stato:

  • 1,9 chilometri dall’innesto con la Statale 5 Quater al casello autostradale dell’A24 a Tagliacozzo (L’Aquila);
  • 7 chilometri dall’innesto con la Statale 151 a Cappelle sul Tavo (Pescara) all’innesto la Statale 16 a Montesilvano Marina (Pescara);
  • 17 chilometri dalla stazione dell’Aquila allo svincolo di Assergi (L’Aquila) con l’A24;
  • 3,8 chilometri dall’innesto con la Statale 17 presso Bazzano (L’Aquila) all’innesto con la ex Statale 17 Bis presso Santa Veronica (L’Aquila);
  • 5,5 chilometri dall’innesto con la Statale 80 presso Ponte Cermone (L’Aquila) all’innesto con la Statale 17 presso il bivio per Scoppito (L’Aquila);
  • 75,8 chilometri dalla Statale 5 presso Cerchio (L’Aquila) alla Statale 17 a Ponte Zittola (L’Aquila); 50,3 chilometri dall’innesto con la Statale 17 presso Roccaraso (L’Aquila) all’innesto con la Statale 81 presso Casoli (Chieti);
  • 33,3 chilometri dall’innesto con la Statale 652 presso Selva d’Altino (Chieti) all’innesto con la Statale 16 presso San Vito Chietino (Chieti);
  • 19 chilometri dall’innesto con la Statale 81 presso Penne (Pescara) all’innesto con la Statale 16 Bis a Cappelle sul Tavo (Pescara);
  • 31 chilometri dall’innesto con la Statale 16 presso Francavilla (Chieti) all’innesto con la Statale 539 presso Torre di Colle (Chieti);
  • 60,8 chilometri dall’innesto con la Statale 5 presso Scafa (Pescara) all’innesto con la Statale 17 presso Sulmona (L’Aquila);
  • 25,9 chilometri, a Manoppello (Pescara), dall’innesto con la Statale 5 all’innesto con la Statale 263;
  • 14,3 chilometri dal confine con il Lazio all’innesto con la Statale 5 presso Cappelle dei Marsi (L’Aquila);
  • 20,4 chilometri, a Lucoli (L’Aquila), dall’innesto con la Statale 17 presso Ponte di Peschio all’innesto con la Statale 696 presso La Crocetta;
  • 18,8 chilometri dall’innesto con la Statale 539 al rifugio Pomilio, passando per l’innesto con la Provinciale 60 e con l’innesto per la Provinciale 64;
  • 15,4 chilometri dalla Statale 16 presso Francavilla al Mare (Chieti) allo svincolo di Bucchianico (Chieti) con la Statale 81;
  • 4 chilometri dallo svincolo con la Statale 649 a Chieti all’innesto con la Statale 81 a Chieti;
  • 5,9 chilometri dallo svincolo con l’autostrada A14 presso il casello di Pescara Centro all’innesto con la Statale 649 a Chieti;
  • 4,9 chilometri dallo svincolo con l’autostrada A25 presso Villareia (Chieti) allo svincolo con la Statale 656 a Chieti;
  • 3,6 chilometri della strada Provinciale della Molinella;
  • 4,8 chilometri, tra Manoppello e Lettomanoppello (Pescara), dall’innesto con la Provinciale 60 all’innesto con la Statale 539;
  • 16,6 chilometri, a Passolanciano (Chieti), dall’innesto della Statale 5 all’innesto con la Statale 614;
  • 12,2 chilometri della strada Provinciale 106 delle Capannelle.

 

 

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