TERAMO, 12 aprile – Una nuova audizione alla seconda commissione del consiglio regionale d’Abruzzo per tornare ad affrontare la questione della sicurezza del sistema Gran Sasso. E’ quanto chiede l’Osservatorio indipendente sull’acqua del Gran Sasso, per il quale a quasi un anno dall’incidente dell’8 maggio 2017 nessuno degli enti preposti ha mai fornito reali indicazioni sulla messa in sicurezza definitiva dell’acquifero.

“La Regione Abruzzo continua a non consentire la partecipazione della società civile alla commissione tecnica per la gestione del rischio nel sistema idrico del Gran Sasso che da mesi sta discutendo, senza peraltro giungere a qualche decisione – tuona l’Osservatorio – Dopo l’appello caduto nel vuoto al presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso ci siamo  rivolto quindi al presidente e ai componenti della commissione ‘Territorio, Ambiente e Infrastrutture’ della Regione Abruzzo, chiedendo un’audizione finalizzata ad un confronto sulla situazione dell’acquifero del Gran Sasso”.

Una falda che, ricordano gli ambientalisti, rifornisce oltre 700.000 abruzzesi. ù

“E’ veramente paradossale che fino ad oggi il consiglio regionale, dove siedono i rappresentanti di tutti i cittadini abruzzesi, non abbia assunto un ruolo da protagonista su questa tematica – continua l’Osservatorio –  Auspichamo che almeno i consiglieri vogliano interloquire con i cittadini, ascoltino le loro istanze e rendano noti gli studi che la Regione Abruzzo sta portando avanti per mettere in sicurezza una volta per tutte l’acqua del Gran Sasso, intervenendo sui Laboratori sotterranei di Fisica Nucleare e sulle gallerie autostradali”.