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Alba Adriatica, epidemia di gastronteriti del 2010: sentenza attesa per l’estate

Alba Adriatica, epidemia di gastronteriti del 2010: sentenza attesa per l’estate

TERAMO, 16 aprile – A quasi otto anni dall’epidemia di enteriti e gastroenteriti che nel 2010 portò in ospedale numerose persone, tra cui molti bambini, che si trovavano in vacanza ad Alba Adriatica, questa mattina si è chiusa l’istruttoria del processo che vede davanti al giudice Flavio Conciatori 6 persone tra gli allora vertici del Ruzzo e della controllata Spt. Imputati che, a vario titolo ed in base alle diverse posizioni devono rispondere di reati che vanno dal disastro ambientale all’epidemia colposa fino alle lesioni.

Questa mattina, dopo l’audizione degli ultimi tre testi, il tribunale ha dichiarato chiusa l’istruttoria, rinviando il processo all’udienza del 4 giugno per la discussione.

A processo, per l’epidemia di enteriti e gastroenteriti, ci sono oltre all’ex presidente della Ruzzo Reti Giacomo Di Pietro anche Gian Mario Fabbi, Domenico Giambuzzi, Enrico Maria Giuseppe Bisanzio,  Alfonso Cuccodrillo e Domenico De Flavis.

Secondo l’accusa, in particolare, vi sarebbe un nesso di causalità tra i malori avvertiti da cittadini e turisti e l’inquinamento del Torrente Vibrata e, di conseguenza, del tratto di mare antistante Alba Adriatica. Inquinamento che, secondo il consulente di parte della Procura, sarebbe stato causato dal malfunzionamento dei sei depuratori della Val Vibrata, gestiti all’epoca proprio dalla Ruzzo Reti. Non così per i consulenti della difesa e per i consulenti del Tribunale.

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