ALBA ADRIATICA, 24 gennaio – Aveva prelevato 250 euro dal bancomat dell’amico, con il prelievo ripreso dalle videocamere di sicurezza della banca. Un episodio per il quale questa mattina un rumeno di 29 anni ha patteggiato 1 anno e 4 mesi, pena sospesa, davanti al gup Mauro Pacifico.

L’uomo doveva rispondere di violazione al decreto legislativo 231 del 21 novembre 2007, per aver indebitamente utilizzato la carta bancomat del coinquilino, e di ricettazione (dopo essersi accorto dell’ammanco il proprietario del bancomat aveva infatti sporto denuncia per furto in abitazione).

I fatti contestati al giovane risalivano a giugno del 2016 quando, secondo l’accusa, avrebbe utilizzato il bancomat di un connazionale, con il quale condivideva un appartamento lungo la costa teramana e che in quei giorni era fuori provincia, per effettuare un prelievo.

A sporgere denuncia lo stesso coinquilino, che una volta rientrato a casa ed aver fatto un estratto conto si era accorto che mancavano 250 euro. Da qui la denuncia, con le successive indagini che avevano portato i Carabinieri a verificare come il bancomat fosse stato usato qualche giorno prima ad Alba Adriatica e ad identificare nel coinquilino della vittima la persona che aveva utilizzato la carta.