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Allarme trasporti, tagli per 15 mln: la Cisl invoca l’intervento della Regione

Allarme trasporti, tagli per 15 mln: la Cisl invoca l’intervento della Regione

PESCARA, 19 ottobre – Tempi duri per il settore dei trasporti in Abruzzo, falcidiato da tagli per 15 milioni di euro. Uno stato di cose che la Cisl Abruzzo-Molise giudica “inaccettabile” e rispetto al quale invoca “un intervento urgente della politica regionale”.

 “Siamo di fronte al paradosso di una norma nazionale, che regola la gestione del Fondo nazionale Trasporti, nell’ambito del quale l’Abruzzo, grazie alla fusione delle tre società e alla nascita dell’azienda unica Tua, realizza  l’eccellente obiettivo di recuperare oltre 8 milioni di euro –  rimarca in una nota il sindacato -. Allo stesso tempo, però, la nostra regione si vede applicare una decurtazione di 10 milioni di euro dal Fondo Nazionale e di altri 5 milioni dal Fondo Regionale”.

Un fatto che il segretario generale della Cisl, Maurizio Spina e quello della Fit-Cisl Abruzzo, Alessandro Di Naccio, considerano “non giustificabile”. I due sindacalisti spiegano che “queste decurtazioni sono dovute al mancato raggiungimento degli obiettivi di efficientamento e razionalizzazione previsti dal Decreto Ministeriale del 2013, che definiva i meccanismi di premialità e penalità per le singole Regioni”.

Per questo, i due rappresentanti della Cisl si rivolgono direttamente al presidente della Regione.

“La politica regionale ed il presidente D’Alfonso, referente nel comitato delle Regioni, devono intervenire immediatamente per rettificare i parametri necessari ad ottenere le premialità – è scritto nella nota -. Così come l’intervento della politica regionale è stato determinante nel settore del trasporto aereo, ciò deve tempestivamente avvenire anche nel trasporto pubblico locale, sia in riferimento al ferro sia alla gomma”.

Spina e Di Naccio si dicono seriamente preoccupati.

“I tagli non consentirebbero di garantire un servizio minimo essenziale adeguato su tutto il territorio abruzzese – ammoniscono i sindacalisti -. Per questo proponiamo di definire, nel Piano Regionale Trasporti, costi standard e servizi minimi necessari all’efficiente sviluppo del trasporto pubblico locale”.

Altri problemi riguardano il personale:

 “L’azienda Tua ha una gravi carenze, visto che mancheranno quasi 90 autisti e almeno una trentina di meccanici, con forti ripercussioni sia sull’esercizio che sul parco macchine. Sono urgenti, quindi, nuove assunzioni”.

A stretto giro la replica di Camillo D’Alessandro, consigliere delegato ai Trasporti della Giunta D’Alfonso.

“Sono al lavoro con l’assessorato al bilancio per far sì che, come già annunciato, la variazione di bilancio in corso di preparazione restituisca al fondo dei trasporti almeno la somma necessaria a coprire la penalità subita relativa agli anni 2012-2013-2014, quando a governare era il centrodestra – afferma D’Alessandro -. Già da allora, in qualità di consigliere di opposizione, predicavo la necessità di riformare strutturalmente il sistema del trasporto pubblico locale”.

L’esponente della maggioranza regionale rivendica i risultati ottenuti dalla nuova amministrazione:

“In due anni abbiamo fatto tutto ciò che era necessario fare qualche decennio prima, ovvero società unica dei trasporti, taglio dei costi improduttivi, taglio degli autobus che viaggiano vuoti, economie di sistema, legge sui servizi minimi e, prossimamente, ci prepareremo per bandire la gara sul Trasporto pubblico locale”.

D’Alessandro, infine, ha annunciato che “seguirà un confronto serrato con le parti sociali su tutti questi temi”.

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