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Ancarano: contributi indebitamente percepiti, sequestrato un palazzo

Ancarano: contributi indebitamente percepiti, sequestrato un palazzo

TERAMO, 2 febbraio – È accusato di aver percepito un contributo di 500 mila euro da parte della Regione senza averne diritto. Per questo il Nucleo di Polizia Economico–Finanziaria dell’Aquila ha eseguito, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Presidente della Corte dei Conti un sequestro conservativo,  nei confronti di una persona giuridica di Ancarano.

La società in questione, per mezzo del proprio rappresentante legale, aveva partecipato ad un bando indetto dalla Regione Abruzzo conseguendo un contributo pubblico nell’ambito dei fondi strutturali (POR FESR 2007 – 2013) destinati ai nuovi insediamenti produttivi, attraverso l’apertura di nuove sedi operative nella c.d. area del Cratere colpita dal sisma del 6 aprile 2009.

Tuttavia, le indagini svolte dalle Fiamme Gialle aquilane hanno accertato tra l’altro, che la società – già oggetto di accertamenti sulla veridicità delle autocertificazioni rilasciate in sede di presentazione del progetto – non aveva mai ultimato la realizzazione del programma finanziato dalla Regione.

Per questa ragione la Procura Regionale della Corte dei  Conti ha chiesto e ottenuto il sequestro conservativo di un fabbricato riconducibile alla società per un valore pari all’importo del contributo.

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