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Aquilani-Pescara, storia di un amore mai sbocciato e di un addio senza rimpianti

Aquilani-Pescara, storia di un amore mai sbocciato e di un addio senza rimpianti

PESCARA, 21 dicembre – Quella tra Alberto Aquilani e il Pescara è la storia di un amore mai sbocciato e, con ogni probabilità, destinato a concludersi con un divorzio lampo e senza rimpianti. L’ex giocatore di Roma e Fiorentina, alla vigilia dell’importantissima gara di domani a Palermo, non è stato convocato per scelta tecnica. E’ il segnale che siamo ai saluti: si va verso la rescissione consensuale del contratto.

L’esperto centrocampista capitolino, nei piani di Oddo, sarebbe dovuto essere il leader capace di prendere per mano la squadra e di guidarla verso la conquista della salvezza. Se ne andrà dopo avere disputato appena 9 gare, la gran parte delle quali ampiamente al di sotto della sufficienza. La sua ultima apparizione risale alla sfida-salvezza persa a Crotone, nella quale rimediò due cartellini gialli, lasciando con un uomo in meno il Pescara.

Sembra essere il primo segnale lanciato alla squadra da Oddo e dalla dirigenza, in un estremo tentativo di raddrizzare il corso di una stagione che fino ad ora è risultata fallimentare. In tal senso potrebbe essere interpretata anche la mancata convocazione dell’attaccante albanese Rey Manaj, che ufficialmente è alle prese con un leggero stato febbrile, ma che in realtà ha già le valige pronte per tornare all’Inter. Nel Pescara, insomma, è già iniziata la rivoluzione in vista del mercato di gennaio.

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