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Asl Avezzano, Sulmona, L’Aquila: dipendenti Olicar senza stipendio. Parte stato di agitazione

Asl Avezzano, Sulmona, L’Aquila: dipendenti Olicar senza stipendio. Parte stato di agitazione

PESCARA, 2 ottobre – La crisi colpisce anche la sanità pubblica. Circa 100 dipendenti della Olicar, società che nel 2012 si è aggiudicata l’appalto per la gestione dei servizi tecnici e di manutenzione di tutti gli ospedali della Asl 1 di Avezzano, Sulmona e L’Aquila, sono entrati in stato di agitazione. Non percepiscono lo stipendio dallo scorso agosto, con l’azienda che avrebbe annunciato di essere intenzionata a pagare in ritardo anche le prossime mensilità.

Il gruppo piemontese gestisce complessivamente 4 ospedali e 40 presidi sanitari nella provincia dell’Aquila. I dipendenti, dopo avere visto trasformare la loro azienda da Olicar Spa in Olicar Gestione, proprio per avere la garanzia dei pagamenti e del lavoro, hanno visto tornare tutto al punto di partenza, ovvero a cinque anni fa, quando iniziarono i primi problemi di sicurezza sul lavoro e di liquidità dell’azienda.

Le segreterie di Fim-Cisl, Filcams-Cgil, Uiltucs-Uil e la Rsa fanno sapere:

“La società Olicar Gestione srl, del gruppo Manital Idea Spa, che gestisce i presìdi ospedalieri della Asl 1 della Provincia dell’Aquila, non ha pagato ai quasi 100 dipendenti lo stipendio di Agosto 2017 e, stando a quanto comunicatoci in data 7 settembre scorso da parte della capofila societaria, Manital Idea, a causa della crisi finanziaria in cui versa intenderebbe pagare con ritardo, rispetto alla previsione contrattuale, le retribuzioni di settembre, ottobre, novembre e tedicesima, quest’ultima a gennaio 2018. La società, in scadenza di contratto d’appalto il 23 gennaio 2018, nei numerosi incontri avuti con il coordinamento nazionale sindacale non è mai stata in grado di fornire garanzie per il futuro occupazionale e retributivo dei dipendenti. Nonostante gli impegni assunti, anche in sede prefettizia, a partire dal 2015, la società continua a non risolvere i problemi sulla sicurezza dei lavoratori nei posti di lavoro, sebbene continuamente denunciati dalle scriventi”.

I sindacati si dicono preoccupati:

“Per l’esito delle decisioni che assumerà il tribunale di Asti il 5 ottobre prossimo,  presso il quale la società Olicar Spa, da cui è nata Olicar Gestione s.r.l., ha presentato una richiesta di concordato”.

Alla luce dei nuovi eventi, i rappresentanti sindacali chiedono “un incontro nei termini di legge, al quale sia invitato e presenzi il direttore generale della Asl 1, Riccardo Tordera, tenuto conto delle responsabilità in capo alla Asl stessa”, e dichiarano “aperto lo stato di agitazione dei lavoratori”.

A rischio non solo i posti di lavoro, ma anche l’erogazione di prestazione e servizi, con possibili ripercussioni sugli utenti del servizio sanitario pubblico.

 

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