CHIETI, 30 aprile – L’ultimo quarto è un inferno: teso, duro, pesante. Ancora una volta la Proger Chieti insegue la vittoria fino all’ultimo secondo. E ce la fa solo a trascinare la Viola Reggio Calabria fino ai tempi supplementari. Ma poi sbaglia troppo ed esce dal campo sconfitta 93-95.

Trae Golden è una macchina da guerra: domina in lungo e in largo sul parquet, ma la sua potenza e la sua precisione al tiro non bastano a tirare in salvo una Proger che, pur dando molto in campo in termini agonistici, sembra essere sempre puntuale nel perdere la testa nei momenti decisivi.

Partono un po’ lentamente i biancorossi, che pure contro i calabresi sanno di potere e dovere sfruttare il fattore campo. E’ come se faticassero a prendere le misure dell’avversario. Il primo quarto si chiude sul 24-16 per gli ospiti che forse sperano anche di poter andare avanti con leggerezza e conquistare il primo successo.

Non è così, Chieti ha un sussulto di orgoglio e riprende in mano le redini dell’incontro: di fatto tiene saldamente per le due frazioni successive.

Reggio Calabria però di fatto tiene sempre, capitalizza pur spendendo il massimo delle forze il vantaggio acquisito e, soprattutto, sfrutta i tanti, troppi errori dei padroni di casa. Errori che si riveleranno addirittura fatali negli ultimi due minuti del tempo supplementare: è Cade Davis a sbagliare due liberi che avrebbero potuto rivelarsi fondamentali.

Il finale di 93-95 la dice lunga sulle possibilità che Chieti ha avuto di cambiare il destino dell’incontro, così come parlano con chiarezza le percentuali al tiro: 40% per i biancorossi, nonostante Golden,  47% per la Viola. I numeri, si sa, non mentono.