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Bcc Adriatico Teramano, l’utile di esercizio vola a un milione 133mila euro. Approvato il bilancio 2016

Bcc Adriatico Teramano, l’utile di esercizio vola a un milione 133mila euro. Approvato il bilancio 2016

ATRI, 16 maggio – Un 2016 positivo per la Bcc dell’Adriatico Teramano, che ha chiuso  il bilancio con un utile superiore al milione di euro, “mostrando performance positivi e solidità nei conti”. Bilancio approvato ad Atri, durante l’assemblea annuale dei soci  che ha deliberato anche l’adesione al Gruppo Bancario Iccrea e con il presidente dell’istituto di credito Antonino Macera che ha annunciato l’installazione di bancomat intelligenti a Casoli di Atri e Mutignano di Pineto oggi senza servizi bancari

Il 2016, per la Bcc Adriatico Teramano, è stato caratterizzato da  un utile di esercizio, al netto delle imposte, di 1.133.000 euro, con dati positivi anche sul fronte degli impieghi. I nuovi finanziamenti concessi a famiglie ed imprese, infatti, hanno raggiunto la cifra di 91.186.000 euro, con un incremento del 12,77 per cento rispetto al 2015 “a fronte di una media del sistema bancario  pari a 0,7 per cento”.

Ottime performance anche per la raccolta, dove è stata raggiunta la cifra complessiva di 157.601.000 euro, con un incremento su base annua del 14,54 per cento.

Ad illustrare i dati il Presidente della Bcc Adriatico Teramano Antonino Macera, che ha grande soddisfazione per i risultati raggiunti:

“L’importante risultato è il frutto del lavoro continuo, trasparente e competente di tutta la struttura bancaria: dalla Direzione Generale e suoi collaboratori, a tutte le risorse umane che vi operano e rafforzano la piena autonomia operativa sul territorio. Sottolineo, infine, il prestigioso traguardo raggiunto in ordine all’aver la banca ‘acceso’ tutti e quattro i ‘semafori verdi’, indici di sicurezza e solidità, secondo i nuovi parametri imposti dalla Banca Centrale Europea. Ciò consentirà alla banca di guardare al futuro in un’ottica di ancor più consolidamento nel territorio di competenza e prevedendo di servire comunità, quali le frazioni di Casoli di Atri e Mutignano di Pineto, oggi abbandonate dai servizi bancari, con bancomat intelligenti, di ultima generazione, curando nel contempo mirate relazioni consulenziali secondo il nuovo modello di fare banca. “

Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore generale dell’istituto di credito Tibero Censoni:

“La Banca si colloca  tra i livelli più alti su scala nazionale in relazione agli accantonamenti prudenziali sui crediti in sofferenza, con una percentuale di copertura pari al 60 per cento. Le partite anomale nette sono pari al 6,56 per cento, in diminuzione del 21 per cento rispetto all’anno 2015. Testimonianza della crescente solidità della Banca è il Cet1 ratio, parametro solidità banca, che sale al 15,67 per cento, con un’eccedenza rispetto al requisito minimo richiesto dall’Organo di Vigilanza per il 2016 (Srep al 6,60 per cento) superiore a 907 bps”.

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