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‘Caduti e dispersi di Castellalto nella seconda guerra mondiale’, ecco il libro di Paolo Iacone

‘Caduti e dispersi di Castellalto nella seconda guerra mondiale’, ecco il libro di Paolo Iacone

CASTELBASSO, 29 settembre –  “Caduti e dispersi di Castellalto nella seconda guerra mondiale”: è questo il titolo del libro del professor Paolo Iacone che sarà presentato venerdì 29 settembre 2017 alle 18,30 nella tensostruttura allestita in Piazza della Marchesa a Castelbasso. Oltre all’autore interverranno, tra gli altri, il professor Elso Simone Serpentini, docente di Filosofia, ricercatore e scrittore e Carmela Di Giovannantonio, direttrice dell’Archivio di Stato di Teramo. Il libro, edito dall’Associazione Culturale Castellarte, in cinque capitoli ripercorre pagine amare e dolorose del secondo conflitto mondiale, concentrandosi sulle storie drammatiche di giovani soldati mai più tornati grazie a un importante materiale fotografico, numerosi documenti e lettere, frutto di ricerche accurate e meticolose dell’autore.

Dal fronte russo a quello greco-albanese-jugoslavo e sloveno,  quello nord africano, passando per i caduti nel territorio italiano per servizio, incidenti, malattie e cause varie per concludere con i morti in prigionia, l’autore traccia un percorso in grado di restituire il dramma della morte di giovanissimi ragazzi, semi analfabeti e per lo più di origini contadine, che regalano una visione di quegli anni autentica e toccante. La storia locale, le storie private fatte di lettere, scritte con mani tremanti, diventano documenti utili per riflettere e pensare. Nel corso della seconda guerra mondiale il territorio di Castellalto ha immolato una quarantina dei suoi figli. Scopo del libro, come spiega l’autore, è anche quello di contribuire a scoprire i luoghi di sepoltura di quelle vittime che sui fogli matricolari risultano genericamente “dispersi”.

Paolo Iacone è docente di Musica nelle scuole secondarie di primo grado, direttore artistico dell’associazione Castellarte, da sempre appassionato di storia, ha deciso di intraprendere questo percorso di ricerca per trasmettere ai giovani la passione per la conoscenza del passato e offrire alla sua comunità uno strumento utile e importante per acquisire maggiore consapevolezza su quanto accaduto in questa piccola comunità del teramano.

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