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Confartigianato Pescara: “La città di sera non è più sicura”

Confartigianato Pescara: “La città di sera non è più sicura”

PESCARA, 12 aprile – Il centro di Pescara troppo pericoloso, di sera, per i cittadini e per chi arriva da fuori. E’ Confartigianato, questa volta, a lanciare l’allarme sicurezza. Perché le attività commerciali sono danneggiate da una città che si va sempre più desertificando.

La denuncia  parte dal presidente di Confartigianato Commercio Pescara, Massimiliano Pisani, ed dal presidente provinciale di Confartigianato, Giancarlo Di Blasio:

“Pescara città deserta dopo il tramonto: portici invasi da senzatetto e abusivi di ogni genere, piazza salotto meta di bancarelle oltre ogni legalità, accattonaggio continuo e ossessivo, turisti e cittadini costretti a guardarsi le spalle appena percorrono le vie secondarie, marciapiede del lungomare completamente invaso da bancarelle e camioncini e perfino appartamenti occupati abusivamente da persone senza controllo abbandonate dagli enti preposti”.

I due rappresentanti di Confartigianato sottolineano:

“Sempre più frequenti le aggressioni, soprattutto nelle ore serali. Le attività commerciali cercano in ogni modo di garantire un servizio adeguato al cittadino e al turista, ma purtroppo sono sempre di più quelli che rinunciano, con il risultato che molti esercizi chiudono al calare del sole pur di evitare tragiche conseguenze, come avvenuto a Budrio o a Milano”.

Confartigianato torna quindi a chiedere:

“un immediato aumento di uomini e mezzi a Pescara, la presenza di camper della polizia e della polizia municipale nelle vie principali della città, il rispetto delle ordinanze anti accattonaggio e la presenza di rappresentanti delle associazioni di categoria nei tavoli di programmazione, per dare un contributo concreto”.

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