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Conferenza pre-gara di Zeman: “Voglio i play-off, anche se ci manca esperienza”

Conferenza pre-gara di Zeman: “Voglio i play-off, anche se ci manca esperienza”

PESCARA, 9 febbraio – Consueta conferenza stampa pre-partita per Zdenek Zeman. Domani pomeriggio il Pescara ospiterà la Salernitana, ma a tenere banco sono le dichiarazioni del presidente Sebastiani, che nelle ultime ore ha detto a chiare lettere che se i biancazzurri non dovessero raggiungere i play-off sarebbe un fallimento. “All’inizio parlava diversamente – è la punzecchiatura di Zeman -. Però è normale che a questo punto c’è la voglia di arrivare ai play-off, ci deve essere da parte mia e ci deve essere da parte della squadra”.

Il boemo aggiunge:

“Certamente io vorrei centrare i play-off, poi se non ci si riesce significa che ci sono dei motivi. Il presidente ha parlato così perchè pensa che abbiamo fatto una buona squadra. Lo penso anche io, anche se questa squadra ha poca esperienza e i giocatori che hanno giocato tanti campionati purtroppo non sono disponibili. Quindi ci sono giovani che hanno qualità, ma devono capire il campionato e dove si vuole arrivare. La squadra ci crede, anche se non basta crederci e bisogna dimostrare. Però ci vogliamo inserire”.

Arriva la Salernitana di Colantuono. Una buona squadra, ma non di prima fascia. Per il Pescara, dopo due sconfitte consecutive, è l’occasione giusta per provare a rilanciarsi:

“Per me ogni partita è importante e bisogna fare il meglio possibile. Anche a Frosinone non siamo andati a difendere, ma per giocare la partita. Se si gioca meglio degli avversari si può vincere, se poi facciamo qualche errore è normale che veniamo penalizzati. Però fa parte del gioco”.

Colantuono ha speso parole al miele per Zeman, nonostante abbia una visione del calcio sostanzialmente agli antipodi del boemo:

“Al di là dei rapporti umani, ci sono questi tecnico-tattiche e ognuno la vede a modo suo. Ognuno fa le cose in cui crede. Nelle ultime partite la Salernitana ha giocato a tre in difesa, anche se in realtà ha giocato più a cinque. Loro hanno esterni molto interessanti, sono abbastanza aggressivi a metà campo e lasciano pochi spazi. Bisognerà cercare di trovare gli spazi giusti”.

Tra alti e bassi, però, il Pescara non è ancora riuscito a lasciare il segno sul campionato. Spicca una certa fragilità caratteriale, soprattutto dopo che i biancazzurri subiscono gol:

“Il problema è che quando prendiamo gol non riusciamo a reagire e a cambiare ritmo. Invece se uno prende gol deve fare il doppio per cercare di recuperare. Noi a Frosinone abbiamo fatto lo stesso del primo tempo. Però i gol fanno la differenza. Manca l’intensità. Facciamo cose carine, ma non convinzione e con continuità”.

Pesano anche le difficoltà in fase realizzativa. Nelle ultime settimane, con Pettinari a digiuno, il Pescara fa grande fatica a trovare la via del gol:

“Pettinari non lo serviamo bene e lui non si fa trovare sempre nel posto giusto. Ci stiamo lavorando, in allenamento ci riesce, purtroppo in partita non si fa trovare sempre nel posto giusto. Bunino è un ragazzo interessante, fisicamente c’è, il problema è sempre quello di trovare la giocata giusta una volta che si va dentro. Io però non ho mai fatto conto sulle individualità. Ad esempio Mancuso e Yamga possono fare male sugli esterni se il resto della squadra li mette in condizione di fare male. Da soli non ce la fanno”.

Per quanto riguarda la formazione, Crescenzi ha la febbre, Coda e Falco sono ancora infortunati. Proietti è disponibile, anche se non ha i 90 minuti nelle gambe. Potrebbe comunque partire titolare. A disposizione anche Capone, che quasi certamente partirà dalla panchina. Ballottaggio Balzano-Fiamozzi per una maglia da terzino. Valzania in vantaggio su Machin a metà campo. Il tridente offensivo dovrebbe essere formato da Pettinari, Mancuso e Yamga.

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