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Contenimento cinghiali, Federcaccia: “Barbarie sugli animali e violazioni di legge”

Contenimento cinghiali, Federcaccia: “Barbarie sugli animali e violazioni di legge”

TERAMO, 27 luglio – Dopo le dure prese di posizione degli Atc Vomano e Salinello, sul piano di contenimento dei cinghiali messo in atto sul territorio abruzzese ed in particolare teramano interviene anche Federcaccia regionale che parla di “barbarie sugli animali e violazioni di legge”, confermando il pieno appoggio ai presidenti dei due ambiti territoriali di caccia “che perseguono le strade del dialogo e della legalità” e che nelle scorse settimane, inascoltati, hanno presentato anche due esposti in Procura.

“Dispiace che solamente noi, che siamo un associazione venatoria, senza l’appoggio di animalisti e ambientalisti, dobbiamo denunciare l’uccisione barbara di cuccioli di cinghiale, partoriti morti da una scrofa incinta uccisa da chi parla di contenimento ma non rispetta tempi, regole e soprattutto leggi – tuona il presidente regionale di Federcaccia Ermano Morelli – Possibile che nessuno si indigni di ciò a parte noi di Federcaccia? Allora vogliamo fare nomi e cognomi e sottolineare cosa succede nel teramano”.

I primi contro i quali Morelli punta il dito sono il presidente delle Gadit (le guardie ambientali) Gaetano Ercole e suo fratello, dirigente Gadit, Ezio, accusati di essersi fatti  cacciare da tutte le associazioni venatorie e di aver costituito la sezione Gadit per meri interessi personali.

“Ad abbundantiam, per alcuni anni Ezio Ercole (novello convinto animalista ambientalista) non ha rinnovato la licenza di caccia – attacca Morelli –  ma all’improvviso, circa un paio di mesi fa ha rinnovato e si è iscritto con la squadra di girata per la caccia al cinghiale di Castel Castagna per attuare il piano di controllo in ossequio e al servizio di chi dalla regione ha ordinato la “tolleranza zero” sui cinghiali, anche se appena nati e quindi tutelati dalle leggi. Per avere un posto dove non poter essere cacciati i due fratelli hanno costituito la sezione Gadit. Un’associazione dove alcune persone che credevano nell’ambientalismo si sono dimesse quando hanno capito che erano solo a sostegno del presidente che andava in accordo con un funzionario regionale dell’ufficio caccia”.

Accuse pesanti quelle mosse da Morelli che si scaglia anche contro Liberacaccia che nei giorni scorsi aveva chiesto le dimissioni dei presidenti dei presidenti dei due Atc:

“Negli Ambiti territoriali di caccia c’è come loro rappresentante Bruno Santori, che è anche vicepresidente nazionale di Libera Caccia e in questa veste ha proposto di tutelare gli Atc, proposta votata all’unanimità da cacciatori, agricoltori e ambientalisti rappresentati all’interno – continua Morelli – Parliamo di Urca, associazione ambientalista che dovrebbe tutelare gli animali e che si è costituita a sostegno della Regione che con quel piano di contenimento vuole distruggere gli animali (e le foto dei cuccioli uccisi ne sono la conferma). Come fa il presidente di Urca a chiedere le dimissioni dei presidenti Atc quando lui è presidente di una associazione ambientalista che dovrebbe tutelare i cuccioli di cinghiale?”.

Sotto accusa anche l’Arci Caccia con Morelli che invita le associazione, “anziché attaccare gli Atc”, a preoccuparsi “dell’operato degli uffici regionali su cui, speriamo, stia indagando la Procura, anche in considerazione che loro e la Regione hanno già fatto indagare la Procura sull’operato degli Atc senza cavare un ragno dal buco!.

“Sembra che in questi giorni violare le leggi sia consentito – conclude il presidente di Federcaccia –  Nei giorni scorsi (anche qui ci sono prove) per ben tre volte è stato chiamato il 1515, la Forestale carabinieri di Torricella Sicura, la Forestale carabinieri di Crognaleto, la Forestale carabinieri di Teramo, per farli intervenire a Valle Canzano dove alcuni cacciatori avevano segnalato la presenza di cacciatori a fare battute che avrebbero dovuto fare battuta nel territorio di Tossicia. Nessun intervento di controllo. Abbiamo solamente assistito a uno scarica barile.Per la cronaca i cinghialetti morti sono stati trovati martedì dalla squadra birillo a Tossicia. La madre è stata ammazzata sabato scorso mentre partoriva, i cuccioli abbandonati sul posto. Questo è quanto accade. Ogni commento mi sembra superfluo”.

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