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Crisi al Comune di Teramo, Brucchi: “Se ci saranno le condizioni resterò”

Crisi al Comune di Teramo, Brucchi: “Se ci saranno le condizioni resterò”

TERAMO, 27 aprile – Ad una settimana dalle dimissioni il sindaco Maurizio Brucchi rompe il silenzio e con un comunicato detta tempi e modi dei suoi prossimi passi, volti a trovare condivisione d’intenti con maggioranza ed opposizione al fine di evitare il commissariamento del Comune in un momento particolarmente difficile per il territorio e portare così a termine la legislatura. Un obiettivo che ad oggi sembra quasi una missione impossibile, ma che il primo cittadino sembra intenzionato a perseguire anche attraverso la redazione di un documento programmatico da sottoporre all’attenzione di tutte le forze politiche presenti in consiglio.

“Sono stato eletto dai cittadini per fare il sindaco, voglio continuare a farlo e fino alla fine del mandato – dichiara Brucchi – Pertanto, se ci saranno le condizioni e, ripeto, se ci saranno le condizioni, si dovrà andare fino alla fine della consiliatura. Le mie dimissioni non sono una ‘finzione’, come qualcuno ha detto nei giorni passati, ma un gesto inevitabile di responsabilità nei confronti della città e dei teramani; il necessario esito di un percorso politico amministrativo di questa seconda consiliatura,  fin troppo accidentato,  che non mi ha permesso di lavorare come avrei voluto”.

Nei giorni scorsi sulle sue dimissioni erano intervenute anche le diverse associazioni di categoria, dai commercianti a Confindustria, tutte concordi nel sostenere che il commissariamento avrebbe rappresentato un ulteriore dramma per il territorio, già alle prese con gli effetti del terremoto e con una crisi economico-produttiva importante.

“I tanti appelli alla responsabilità di questi giorni da parte dei cittadini, che ringrazio, delle associazioni di categoria del mondo economico cittadino, a cui va la mia gratitudine, del mondo politico locale e nazionale, la difficile situazione in cui si trova la nostra città, la gestione del terremoto ma soprattutto il baratro in cui finirebbe Teramo in caso di commissariamento, mi impongono di lavorare per trovare una soluzione a questa difficile situazione  – continua Brucchi – Ciò non vuole dire ‘ad ogni costo’, ma vuol dire a condizioni chiare. Ci sarò se ci sarà una squadra;  ci sarò se tutti giocheranno la stessa partita; ci sarò se tutti indosseremo la stessa maglia. Non per me ma per Teramo”.

Brucchi nei prossimi giorni incontrerà tutti  i consiglieri comunali e tutte le forze politiche che lo  hanno appoggiato in campagna elettorale, in particolare quelle liste che pur avendo vinto le elezioni con lui  “hanno deciso di non condividere più il cammino”, con la speranza di riuscire a serrare nuovamente i ranghi. Ma non solo.

“È mia intenzione sottoporre all’attenzione ed all’approvazione dei consiglieri comunali della coalizione che mi ha appoggiato – conclude – un documento che abbia come anima e obiettivo il futuro della nostra città. Un documento che potrà e dovrà essere arricchito dal contributo di chi vuole davvero il bene di Teramo. Un documento che sottoporrò anche all’attenzione delle opposizioni, perché il futuro di Teramo dipende anche da loro”.

 

 

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