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Devastazione dopo il motoraduno a Fonte Vetica, il Wwf Abruzzo presenta un esposto in Procura

Devastazione dopo il motoraduno a Fonte Vetica, il Wwf Abruzzo presenta un esposto in Procura

L’AQUILA, 22 luglio 2017 – Dopo la diffusione delle immagini che hanno documentato lo scenario di sporcizia e devastazione seguito a un motoraduno che si è tenuto il 16 e 17 luglio scorsi a Fonte Vetica, nella zona di Campo Imperatore, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Wwf Abruzzo annuncia la presentazione di un esposto alla Procura dell’Aquila.

L’associazione ambientalista, nel suo esposto, mette in luce che il raduno si è tenuto in una delle Zone di Protezione Speciale e dei Siti di Interesse Comunitario della Rete Natura 2000 dell’Unione Europea, e chiede di accertare se l’evento abbia avuto tutte le autorizzazioni e se le stesse contenessero prescrizioni. Una segnalazione è stata inviata anche al ministero dell’Ambiente.

Luciano Di Tizio, delegato per l’Abruzzo del Wwf Italia, osserva:

“Le modalità di svolgimento di questa manifestazione e alcuni comportamenti testimoniati da foto e video appaiono del tutto incompatibili non solo con le norme di tutela previste all’interno del Parco, ma con il semplice buon senso, tra attività di campeggio al di fuori delle aree consentite, autoveicoli e motoveicoli sulle praterie d’alta quota, uso e sorvolo di droni, accensione di fuochi, abbandono di rifiuti”.

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