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Dissesto idrogeologico, firmate a Pescara convenzioni per 25milioni di euro tra Regione e Comuni

Dissesto idrogeologico, firmate a Pescara convenzioni per 25milioni di euro tra Regione e Comuni

PESCARA, 12 dicembre – Venticinque milioni di euro per il superamento e la mitigazione del rischio idrogeologico ed idraulico in 25 Comuni abruzzesi, che si aggiungono ai circa 175 milioni e mezzo stanziati dalla Regione negli ultimi due anni e mezzo. Sono quelli oggetti delle convenzioni  firmate questa mattina a Pescara dal presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso e dai sindaci interessati e che si declinano lungo due linee di intervento.

La prima, per un investimento complessivo di 5 milioni di euro (cofinanziati dalla Regione e dal Ministero dell’Ambiente, nell’ambito dei fondi del Piano nazionale per gli adattamenti ai cambiamenti climatici), riguarda 6 Comuni: Roccascalegna (500mila euro), Pizzoferrato (865mila), Carpineto della Nora (900mila), Roio del Sangro (638mila), Serramonacesca (250mila) e Cermignano (1 milione).

La seconda, con gli altri interventi finanziati direttamente dalla Regione, attraverso la nuova programmazione del Fsc 2014-2020, è quella che interessa Chieti (un milione 180mila euro), Vasto (800mila), Vacri (un milione 200mila), Trasacco (un milione), Bellante (un milione 500mila), Castiglione Messer Raimondo (un milione 200mila), Ripa Teatina (un milione 100mila), Casacanditella (un milione 100mila), Casalincontrada (un milione 100mila), Castelguidone (790mila), Roccamontepiano (865mila), Roccamorice (100mila), Paglieta (350mila), Castiglione Messer Marino (un milione 500mila), Lettomanoppello (un milione 750mila), Prezza (un milione 550mila), Montenerodomo (600mila), Civitella Messer Raimondo (346mila), Rosello (un milione 593mila).

“E’ la prima volta – commenta il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso – che la Regione riserva così tanta attenzione ai territori sul fronte della difesa del suolo. Un piano che non si basa sul numero degli abitanti interessati dagli interventi, quanto su una visione più ampia di ‘stabilizzazione’ di ampie porzioni di territorio, in un progetto complessivo di riduzione del rischio idrogeologico. Il nostro impegno, però, non si ferma qui, perché abbiamo già in programma di investire a breve altri 40 milioni, a cui se aggiungeranno altri 25 dalla programmazione dei fondi Fesr”.

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