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Ecco ‘Detenuto libero’, la “voglia di mondo” raccontata nel libro di Antonio Giammarino

Ecco ‘Detenuto libero’, la “voglia di mondo” raccontata nel libro di Antonio Giammarino

PESCARA, 11 maggio – “Detenuto libero”: è il libro del pescarese Antonio Giammarino, fotografo professionista, storico e uno dei più grandi collezionisti di macchine fotografiche d’epoca, che sarà presentato sabato nel carcere di Pescara.

Nel volume, edito da Edizioni Tracce, Giammarino, da anni impegnato in molteplici attività culturali, didattiche e sociali nelle scuole e nelle carceri, racconta la propria esperienza di insegnante di fotografia nei penitenziari abruzzesi.

L’autore fa rivivere le giornate dei detenuti e la loro “voglia di mondo” che si concretizza nelle più svariate maniere:

“c’era chi voleva un interlocutore con il quale creare un dialogo di scambio e arricchimento reciproco, altri invece volevano semplicemente un amico la cui visita avrebbe in qualche modo alleggerito per quei pochi attimi la monotonia della reclusione; altri ancora, forse, speravano di ingannare la realtà fingendo di vivere una vita normale, in cui si ricevono visite di amici e si svolgono attività di svago come poteva essere, in quel contesto, il corso di fotografia”.

“Colpisce la sensibilita’ dell’autore – si legge nella prefazione di Maria Rosaria Parruti e Francesca Del Villano Aceto, magistrati di sorveglianza – nel cogliere l’importanza dell’interscambio tra il mondo del carcere e la società civile ai fini della riabilitazione e del reinserimento sociale dei detenuti”.

Giammarino non solo mette a nudo ansie, sofferenze, sogni di libertà dei detenuti, ma racconta anche l’esperienza “da detenuto, libero e contemporaneamente recluso”.

Il libro è arricchito anche dagli interventi di Giuseppina Ruggero, direttrice del carcere di Chieti, e Franco Pettinelli, direttore della Casa circondariale di Pescara.

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