TERAMO, 10 maggio – Divieto di consumo dell’acqua per uso potabile e restrizioni sono provvedimenti obbligatori in presenza di valori non conformi. Lo sottolinea il Forum abruzzese dei Movimenti per l’acqua, rilevando che, nello specifico, si trattava di due parametri, odore e sapore, che la legge prevede come obbligatori.

Ora che l’emergenza si è conclusa, però, non c’è solo soddisfazione. Il Forum, infatti, reclama anche trasparenza:

“Evidenziamo che quelli non conformi erano i campioni dei prelievi dell’8 maggio, il giorno precedente. A tal proposito non possiamo che chiedere con forza che siano immediatamente pubblicati tutti i referti in originale (non stringate e parziali tabelle word/excel riassuntive) con tutti i dati dei campioni dell’8 maggio risultati non conformi e dei giorni precedenti. Siano resi disponibili i referti delle analisi condotte sui campioni raccolti per l’intero territorio teramano e per l’aquilano. Tra l’altro non dovremmo neanche chiederlo visto che il Decreto sulla trasparenza dei dati ambientali, il D.lgs.195/2005, imporrebbe la pubblicazione come obbligo da 12 anni (!).

Il Forum H2o ha anche inviato una richiesta di accesso atti sia alla Asl di Teramo che a quella dell’Aquila e ai due gestori, Ruzzo Reti e Gran Sasso:

“Sia pubblicata anche la corrispondenza tra gli enti delle ultime settimane. La credibilità del sistema, anche per evitare isterie, si basa sulla trasparenza e sull’organizzazione soprattutto se si è  pienamente consapevoli delle irregolarità strutturali presenti presso le captazioni  del Gran Sasso ampiamente note ed ammesse dagli stessi enti”.