Export e internazionalizzazione delle Pmi italiane: i dati di Abruzzo, Amazon e eBay

PESCARA, 23 marzo – L’export cresce in Abruzzo e con ritmi superiori alla media nazionale. Farmaceutico e automotive sono i settori che trainano le esportazioni regionali, mentre è ancora limitata la crescita dell’agroalimentare. L’Abruzzo è la settima regione italiana per aumento delle vendite all’estero nel 2017, ma può fare ancora di più. E-commerce e marketplace digitali possono accompagnare lo sviluppo delle piccole e micro imprese regionali nell’esportazione dei propri prodotti.

837 milioni in più rispetto al 2016, per un incremento del 10,2%: sono questi i numeri che meglio rappresentano il momento positivo delle esportazioni abruzzesi. I dati, frutto di uno studio Cna Abruzzo su base Istat, mostrano una regione competitiva con medie e grandi imprese che incrementano il proprio fatturato all’estero. Il farmaceutico dell’area teramana ha guidato la crescita registrando un’eccellente performance: +206,7% nel 2017. L’automotive, che negli scorsi anni trainava le esportazioni, ha chiuso l’anno con un aumento del 3,3%. Meno performante l’agroalimentare, che chiude con 8 milioni in più di export, che tradotto in termini percentuali equivale a un aumento dell’1,5%.

Un export guidato dal farmaceutico teramano e più in generale dalle grandi imprese, ma che nei prossimi anni potrebbe vedere tra i protagonisti anche le medie, piccole e micro imprese abruzzesi grazie alle innovazioni portate dall’e-commerce e in particolare dai marketplace: i centri commerciali online, come Amazon e eBay, che negli ultimi anni permettono ai piccoli venditori di raggiungere più facilmente i mercati esteri. I numeri di questa crescita dei centri commerciali digitali emergono da due recenti report di Amazon e eBay.

350 milioni di euro è il valore delle vendite all’estero realizzate tramite Amazon da oltre diecimila aziende italiane. Un valore che è stato raggiunto grazie non solo all’estrema popolarità dell’azienda di Jeff Bezos, ma anche ai servizi che vengono messi a disposizione alle imprese che desiderano vendere all’estero. Iscriversi ad Amazon è molto semplice e le imprese di prodotti agroalimentari, artigianali, pelletteria e di settori affini possono vendere nella sezione Made in Italy, in cui le eccellenze locali italiane vengono vendute su mercati esteri come quello inglese, tedesco e giapponese.

Le vendite all’estero sono ulteriormente facilitate da soluzioni per logistica e spedizioni come quella di Packlink PRO, che consente di automatizzare le spedizioni Amazon, rendendole più veloci ed economiche. Da uno specifico pannello di controllo è infatti possibile gestire le spedizioni estere Amazon con Packlink PRO: il sistema importa gli ordini da Amazon e per ogni consegna calcola la tariffa migliore tra quelle di numerosi corrieri espressi (come UPS, Poste Italiane, TNT, BRT, ecc.). Una volta assegnata la spedizione a ogni ordine, viene inoltrata automaticamente la richiesta al corriere, che passerà a ritirare i pacchi a domicilio. Una notevole semplificazione per le piccole e micro imprese che possono così diventare più competitive sulla logistica e le spedizioni.

Packlink PRO consente inoltre di gestire da un unico pannello di controllo gli ordini e le spedizioni di più marketplace: la stessa impresa può quindi gestire gli ordini che riceve da Amazon, ma anche dal proprio e-commerce e da eBay. È proprio eBay infatti l’altro grande marketplace usato dalle imprese italiane e abruzzesi per esportare i propri prodotti. È di qualche giorno fa la pubblicazione del Barometro Export di eBay che ha messo in evidenza i trend delle esportazioni nel periodo 2013-2017. Nei cinque anni presi in esame, l’export eBay dei venditori italiani è cresciuto del 48% in termini di volume, mentre i venditori che esportano sono aumentati del 52%.

Il paese in cui spediscono di più i venditori di eBay Italia è la Germania (+40% di volume export dal 2013 al 2017), seguita da Francia (+38%), Stati Uniti (+77%), Regno Unito (+92%) e Spagna (+33%). Assente al momento da questa classifica è la Cina, su cui tuttavia eBay punta supportando i venditori italiani.

Dati, quelli di eBay e Amazon, che mostrano la crescente importanza dell’e-commerce e dei marketplace per l’internazionalizzazione delle imprese italiane. E-commerce e marketplace sono strategici soprattutto per le piccole imprese e attività commerciali che hanno così a disposizione strumenti nuovi, facili e accessibili per entrare in quei mercati esteri che hanno fame di Made in Italy e prodotti di nicchia, ma che in passato erano irraggiungibili per limiti logistici. Oggi l’e-commerce è usato solamente da poco meno del 6% delle aziende italiane, ma i tassi di crescita registrati lo rendono una grande opportunità di sviluppo anche per le imprese locali abruzzesi.

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