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Fallimento Saninvest, marito e moglie condannati a cinque anni e mezzo

Fallimento Saninvest, marito e moglie condannati a cinque anni e mezzo

CHIETI, 18 ottobre – Cinque anni e mezzo di carcere: questa la condanna che il Tribunale di Chieti ha inflitto a una coppia di Orsogna accusata di bancarotta fraudolenta per il fallimento della Saninvest srl.

Nei confronti dei coniugi, Alessandro Di Pompo e Mariagiovanna Contento, è stata disposta anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Il pm Lucia Campo aveva chiesto la condanna a 5 anni.

La coppia gestiva una casa di riposo di Pennapiedimonte proprio attraverso la Saninvest, dichiarata fallita nel 2013 dal Tribunale di Chieti.

Di Pompo della Saninvest è stato sia amministratore unico che consigliere di amministrazione mentre la Contento era presidente del Cda. I  due, secondo l’accusa, dai conti della società avrebbero distratto 98.500 euro, quindi 130.000 euro. Inoltre altri 54.165 euro furono distratti e usati per spese personali per comprare mobili, pelletteria, oro e telefonia. Tra i beni distratti anche un’auto Nissan, una fotocopiatrice, due personal computer e monitor, un centralino telefonico. Inoltre, per favorire la Contento a danno dei dipendenti creditori, disposero il pagamento degli stipendi per oltre 56.574 euro.

Il Tribunale ha condannato entrambi al risarcimento dei danni, in separato giudizio, a favore delle sei parti civili ovvero altrettanti soci di minoranza della Saninvest, assistite dall’avvocato Maria Laura Stuppia. Di Pompo e la moglie sono assistiti rispettivamente dagli avvocati Guglielmo Flacco e Alessandra Di Ciano.

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