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Hotel Rigopiano: l’onorevole Amato, le lacrime per Jessica e l’incoraggiamento al sindaco

Hotel Rigopiano: l’onorevole Amato, le lacrime per Jessica e l’incoraggiamento al sindaco

PESCARA, 28 aprile – Le lacrime arrivano all’improvviso, in una sala in cui si dovrebbe parlare di sicurezza sul lavoro. Ma quella sala è a Farindola e oggi è il giorno dopo. Con l’eco di sei informazioni di garanzia per omicidio colposo plurimo che fanno risalire in gola un lutto troppo recente per essere già elaborato, quello per i 29 morti dell’Hotel Rigopiano.

Così, quando arriva a spiegare il suo legame con quella terra altra, rispetto al suo collegio elettorale, l’onorevole Maria Amato, abruzzese di Vasto, semplicemente piange. Per un dolore personale che non trova parole. E’ un attimo. Ma chiede tempo. Solo alla fine dirà:

“E’ il ricordo di Jessica”, una delle vite che la valanga ha portato via.

L’hotel Rigopiano, con il suo carico di dolore, con i suoi morti resta un’ombra su quella sala per i rappresentanti di istituzioni messi sotto accusa per ritardi, inadempienze vere o presunte, per un disastro talmente presente che sembra quasi di poterlo toccare, anche se un grande cartello con su scritto “Il passato non deve impedirci di avere un futuro” sembra volerlo esorcizzare. Lo firmano i ragazzi della scuola media.

E la parlamentare lo indica come una traccia quando ricorda che:

“In Italia la fascia da sindaco pesa, quella del sindaco di Farindola pesa di più, dobbiamo sostenerla tutti insieme, proprio per questo motivo”.

Ma anche il lungo applauso sembra dire che non sarà facile.

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