PESCARA, 15 dicembre – Sono 144 i Comuni Ricicloni abruzzesi, di questi 41 sono rifiuti free: cresce, dunque, come fa rilevare Legambiente, l’esperienza di cittadine virtuose, che superano il 65% di raccolta differenziata. E a superare questo traguardo ci sono anche quattro consorzi: Consorzio Chietino, ex-Cirsu, Ecolan e Segen.

La provincia con più comuni virtuosi è quella di Chieti, con Castelguidone che taglia il traguardo di comune con minor rifiuto secco residuo in Regione.

Tra piccole e grandi le cittadine “riciclone” del Chietino sono 68: 61 al di sotto dei 500 abitanti, 7 al di sopra. Tra i centri più grandi Bucchianico è la sola Rifiuti free, tra i più piccoli, invece, ce ne sono addirittura 25. Dopo Castel guidone troviamo anche Filetto, Orsogna e Taranta Peligna.

Quadro ben diverso quello che vien fuori in provincia dell’Aquila: il comune più virtuoso è quello di Castel di Ieri, con il 48,2. Complessivamente 34 i ricicloni, con la presenza anche di centri importanti, come Avezzano, Tagliacozzo, Luco dei Marsi e Pratola Peligna. Nessuno però, tra i più grandi,  può vantare un posto tra i Comuni free. Perché tra quelli con più di 5000 abitanti a fregiarsi di questo risultato c’è soltanto Pianella.

Pescara, da parte sua, è la provincia con la performance peggiore: diciotto comuni ricicloni di cui soltanto quattro rifiuti free: i più bravi sono tutti in montagna, oltre a Pianella troviamo, tutti sotto i 5000 abitanti Villa Celiera, Montebello di Bertona e Farindola.

Infine Teramo, 36 in tutto i Comuni ricicloni, solo Isola del Gran Sasso rifiuti free. Ma sul territorio è ampia la presenza di comuni virtuosi che superano i 5000 abitanti,  come Giulianova, Roseto, Sant’Egidio, Bellante, Montorio e Nereto.

“Nel rapporto – scrive Legambiente – emerge la tendenza a crescere dei Comuni Ricicloni con più di 5.000 abitanti ma resta un grosso divario rispetto ai piccoli comuni nella capacità di contenimento della produzione di rifiuto indifferenziato. Infatti, sono solo 2 ad essere comuni “Rifiuti Free”, uno nella provincia di Chieti e l’altro in quella di Pescara. Quindi, migliorare la raccolta differenziata dei comuni di una certa dimensione, resta la sfida principale per l’obiettivo “Abruzzo Rifiuti Free”, raggiungibile puntando soprattutto su buone performance anche nelle città capoluogo, all’obbligo di tariffazione puntuale e all’ottimizzazione degli impianti e piattaforme di riciclo, compostaggio e digestione anaerobica”.