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In arrivo 7 milioni dall’Europa per rendere Chieti più bella, funzionale ed eco-sostenibile

In arrivo 7 milioni dall’Europa per rendere Chieti più bella, funzionale ed eco-sostenibile

CHIETI, 28 ottobre – La città di Chieti diventa sempre più “green”, grazie ai 7 milioni di euro in arrivo dall’Europa, che andranno a finanziare un progetto sullo sviluppo urbano sostenibile e sul recupero del patrimonio culturale e ambientale. Un progetto che, in concreto, si tradurrà in numerose novità al servizio dei cittadini, ad impatto zero sull’ambiente.

In particolare, i fondi che il Comune di Chieti è riuscito ad ottenere, partecipando al bando Por Fesr Abruzzo 2014-2020 sullo Sviluppo urbano sostenibile, andranno a finanziare 14 nuovi autobus ecosostenibili, sei stazioni per il bike sharing e di ricarica per mezzi elettrici, una pista ciclopedonale lunga 5 chilometri e mezzo, che collegherà lo stadio al quartiere di San Martino, 4 nuove centraline per il rilevamento di qualità dell’aria, la riqualificazione della ex Pescheria e di piazzale Sant’Anna, con il contestuale spostamento del capolinea del filobus.

Inoltre sarà realizzato un nuovo collegamento pedonale nelle strade del centro storico e creata la rete del patrimonio culturale. Si installeranno una rete wifi gratuita sul territorio comunale, dei tabelloni elettronici interattivi, alcune paline telematiche in prossimità delle fermate degli autobus e una serie di monitor informativi sui mezzi di trasporto pubblico.

Al contempo, nell’ambito del progetto ”Running city”, finalizzato alla valorizzazione della pratica della corsa e della passeggiata, saranno realizzati due percorsi running, uno nella città alta, l’altro allo Scalo.

Una parte degli interventi sarà realizzata entro quest’anno, mentre la totalità delle misure dovrà comunque vedere la luce entro il 2019.

Il sindaco Umberto Di Primio commenta:

”L’obiettivo raggiunto è il frutto di un articolato percorso che ci consegnerà, entro il 2019, una città più accessibile, più moderna, riqualificata, più fruibile e con un trasporto pubblico ecologico per guardare al futuro”.

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