PESCARA, 1 settembre – Ad un mese dai primi roghi che stanno devastando l’Abruzzo, la Giunta Regionale chiede al Governo che venga dichiarato lo stato di emergenza. Ad annunciarlo, dal suo profilo Fb, l’assessore Andrea Gerosolimo, che rilancia anche l’hastag #insieme che ha caratterizzato questi giorni di lavoro sul campo da parte di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e amministratori comunali, questi ultimi in molti casi impegnati in prima linea sul fronte.

“Ringrazio per questo la Giunta regionale ed i sindaci di Sulmona, Pratola Peligna, Prezza, Pacentro, Raiano, Roccacasale, Goriano, Secinaro, Roccapia, Anversa, Cocullo e Bugnara” scrive Gerosolimo, mentre l’intero Abruzzo continua a bruciare con migliaia di ettari andati in fumo ed un danno ambientale elevatissimo.

“Complessivamente – illustra il sottosegretario alla Protezione Civile Mario Mazzocca – l’azione aggressiva delle fiamme ha interessato oltre 160 Comuni abruzzesi. Dalle prime stime effettuate dal Corpo Forestale dello Stato si evince che, nel periodo di riferimento dal 1 luglio al 30 agosto 2017, si sono sviluppati 209 incendi significativi che hanno interessato una superficie di 5.569.04 ettari,  di cui una superficie boscata di 3337.25 ettari e non boscata di 2231.04. A circa un milione di euro ammontano invece le spese per l’emergenza ad oggi sostenute. Relativamente agli investimenti per i danni occorsi, si procederà nei prossimi giorni ad effettuare una ricognizione dettagliata sia dei danni diretti che indiretti con particolare riferimento al depauperamento occorso al patrimonio naturale delle aree protette”.

Tra le situazioni peggiori quella ancora oggi, dopo ormai due settimane, si continua a registrare sul monte Morrone. Sempre più critica la situazione a Roccacasale dove il fuoco ha svalicato nei pressi di Colle delle Fate e Colle delle Vacche, con il sindaco Enrico Pace che due ore fa, dal suo profilo Fb, lanciava l’ennesimo appello:

“Le operazioni necessitano di volontari che contribuiscano a realizzare la linea tagliafuoco sopra Roccasale. Servono soprattutto tagliatori professionisti, rastrelli, pale, vestititi idonei, possibilmente caschetti antinfortunistici”.