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Incendiate due auto di Sebastiani. Il presidente del Pescara: “Non mi lascio intimidire” /FOTO

Incendiate due auto di Sebastiani. Il presidente del Pescara: “Non mi lascio intimidire” /FOTO

PESCARA, 7 febbraio – Incendiate nella notte due auto del presidente del Pescara Calcio Daniele Sebastiani. Distrutti una Jeep suv e una Smart. Il fuoco è divampato intorno alle 3.30 ed è stato lo stesso numero uno della società biancazzurra a dare l’allarme, quando le fiamme erano già alte e l’odore di fumo si sentiva anche dentro casa. Nel frattempo segnalazioni erano arrivate anche da operai di Attiva, che stavano ritirando i rifiuti e da un vicino di casa.

Le auto erano parcheggiate lungo la Riviera Nord, all’interno di un cortile. I Vigili del Fuoco hanno spento le fiamme in poco più di un’ora e non hanno dubbi sulla natura dolosa dell’incendio. Sul posto è intervenuta anche una Volante della Polizia per i rilievi. In giornata gli uomini della Questura e della Digos visioneranno i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona.

Sulla base dei primi rilievi, chi ha agito potrebbe avere lanciato dall’esterno qualcosa che avrebbe fatto divampare le fiamme o essere entrato all’ interno del recinto per cospargere di liquido infiammabile le due vetture. Il presidente del Pescara si è recato in Questura per formalizzare la denuncia contro ignoti. I danni ammontano ad alcune decine di migliaia di euro.

Negli ultimi giorni la contestazione dei tifosi nei confronti di Sebastiani, con il Pescara ultimo in classifica, si era fatta abbastanza pesante: ieri sono comparse scritte offensive nella zona dello stadio e dopo le gare perse contro Fiorentina e Lazio i supporter biancazzurri erano stati durissimi nei confronti del presidente.

A caldo Sebastiani si è detto “indignato” e “amareggiato”, e pronto a considerare l’ipotesi di lasciare la società a fine stagione. Più tardi, nel corso della mattinata, ha dichiarato:

“Non mi lascio intimidire, sono disponibile a cedere il club in caso di offerte serie. Mi dispiace solo per la mia famiglia e per i pescaresi, perché sono brava gente”.

Il presidente del Pescara ha inoltre aggiunto:

“Questa è una città piena di chiacchiere e con una realtà in cui si spingono le folle all’odio, su falsità evidenti che riguardano offerte per acquistare la società che io non ho mai ricevuto. Sono gesti che fanno pensare e che ti fanno rimanere veramente male. Fortunatamente stiamo bene, ma mi dispiace essere stato involontario protagonista di un episodio che mi dite non era mai accaduto. Dispiace perché al di là del gesto che è da condannare a prescindere, quello che è successo arriva dopo il lavoro fatto in questi anni per rilanciare il nome di Pescara e della squadra di calcio, e salire oggi alla ribalta delle cronache nazionali per un fatto come questo non porta nulla di buono né per il Pescara e né per Sebastiani. Non mi meraviglio, perché nel calcio oggi puoi essere un dio in terra e domani l’ultima ruota del carro, e per questo non mi sono mai esaltato nei momenti belli né depresso quando le cose non andavano bene. È troppo facile salire sul carro dei vincitori quando le cose vanno bene. Io confermo quello che ho detto dopo la partita con la Lazio, perché a mio avviso se una persona non è ben vista non deve restare a dispetto dei santi, ma se qualcuno vuole acquistare il Pescara deve fare delle offerte a chi, come il sottoscritto e i miei soci, possiede la maggioranza delle quote azionarie”.

L’ambiente biancazzurro, i vertici del calcio e l’intera comunità cittadina hanno subito fatto quadrato attorno a Sebastiani, esprimendo vicinanza e solidarietà.

Il sottosegretario alla Giustizia, la pescarese Federica Chiavaroli, afferma:

“Al Presidente del Pescara calcio, Daniele Sebastiani, va tutta la mia solidarietà per avere subito un gesto tanto vile quanto pericoloso. La violenza e le intimidazioni devono essere respinte senza se e senza ma. Abbiamo appena visto a Vasto quanti danni possano essere causati quando si innesca una spirale della violenza”.

Netta la presa di posizione espressa dalla Lega di serie A attraverso un comunicato:

“La Lega Serie A esprime in un comunicato la massima vicinanza e solidarietà al Presidente del Pescara Daniele Sebastiani  per l’inqualificabile atto di vandalismo che ha subito questa notte, augurandosi che i responsabili siano al più presto individuati. Non si possono in alcun modo tollerare tali violenze e atti intimidatori, tantomeno nei confronti di un Presidente che ha sempre gestito il suo club di calcio con immensa passione e grandi sforzi. La Lega Serie A, ribadendo la propria solidarietà a tutto il club del Pescara, auspica di non dover più sottolineare e condannare episodi simili che rovinano l’immagine del nostro sport”.

Anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, interviene sulla vicenda:

“Dire che è un episodio da biasimare è dire poco, ovviamente a Sebastiani va la totale solidarietà del Coni e di tutto il mondo dello sport. Peraltro Sebastiani è un amico, lo conosco bene. Siamo veramente molto dispiaciuti di tutto questo”.

L’amministrazione comunale di Pescara, con una nota firmata dal sindaco Marco Alessandrini, dal suo vice Enzo Del Vecchio e dall’assessore allo Sport Giuliano Diodati, condanna fermamente l’accaduto:

“Non ci sono parole per commentare quanto accaduto stanotte ai danni del Presidente della Pescara Calcio Daniele Sebastiani, al quale manifestiamo anche a nome dell’Amministrazione la nostra piena solidarietà per il gesto di cui è stato vittima. Come amministratori e come cittadini siamo vicini alla squadra e a tutto il team, con cui abbiamo instaurato da subito un rapporto di dialogo e di collaborazione. Tutti noi abbiamo sperato in un campionato diverso da quello che stiamo affrontando, ma di certo non saranno la violenza, né l’intimidazione a cambiare le sorti della nostra squadra e soprattutto, né a dare voce allo stato d’animo della popolazione biancazzurra. Una popolazione di cui ci sentiamo parte, quella che segue la squadra allo stadio e in televisione e fa sentire il proprio sostegno sia nella buona che nella cattiva sorte”.

Il tecnico del Pescara Massimo Oddo, anche lui contestato dagli ultras biancazzurri, affida a Facebook un’amara riflessione sull’atto intimidatorio, utilizzando gli hashtag “pazzesco”, “Pescara non è questa”, “sport” e “violenza”:

“Quando i limiti dello sport vengono superati e si sfocia nella tristezza più assoluta!”.

Max Allegri, attuale allenatore della Juventus ed ex giocatore del Pescara ai tempi di Galeone, in virtù del suo storico legame con la città adriatica  si sente di dire:

“E’ una cosa che mi ha fatto una brutta impressione, sono cose che nel calcio come nella vita non dovrebbero succedere. Sono molto legato a Pescara e a rimetterci è l’immagine della città. La realtà di Pescara infatti è bellissima, è una città civile. Certo, sono in un brutto momento, ma anche se dovessero retrocedere hanno la possibilità di tornare in serie A”.

La Lega di Serie B, a nome del presidente Andrea Abodi, del direttore generale Paolo Bedin, delle associate e di tutto lo staff, esprime la propria solidarietà, per quanto accaduto nella notte, al presidente del Pescara Daniele Sebastiani:

“E’ un atto vile e inaccettabile, che non ha nulla a che fare con lo sport e con il vero tifo, e che colpisce un uomo che si è speso in prima persona, con dedizione e passione, ottenendo anche importanti risultati per il proprio club”

 

In aggiornamento…

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