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Inquinamento: a Pescara il Comune imporrà di abbassare i riscaldamenti

Inquinamento: a Pescara il Comune imporrà di abbassare i riscaldamenti

PESCARA, 14 dicembre – Provvedimenti strutturali con diversi step per affrontare il problema della qualità dell’aria a Pescara. Il Comune ha avviato un’analisi della situazione sulla base della convenzione stilata con il Cetemps, ipotizzando già alcune soluzioni immediate, in previsione del possibile sforamento dei 35 giorni annui previsti dalla legge per il superamento dei limiti di Pm10. E uno dei primi possibili provvedimenti è la diminuzione del calore all’interno delle abitazioni.

All’incontro di programmazione di oggi, il primo dopo la firma della convenzione, hanno partecipato gli assessori alla sostenibilità ambientale e alle Infrastrutture e lavori pubblici Loredana Scotolati ed Enzo Del Vecchio, il direttore generale del Comune Pierluigi Caputi, i responsabili degli uffici mobilità e ambiente Piergiorgio Pardi e Giovanni Caruso e per il Cetemps i tecnici Gabriele Curci e Serena Falasca.

“Abbiamo avviato un’analisi integrata per elaborare un’azione strategica sulle risultanze dei rilevamenti dell’Arta riferiti a tutto il periodo autunnale – riferisce l’assessore Loredana Scotolati – Al momento il limite non è stato superato in alcuna zona della città, in realtà dalla lettura dei resoconti si riscontra che è solo la centralina situata in via Sacco quella che registra il maggior numero di “sforamenti”. Una problematica, quella della qualità dell’aria che ci impegna a prevedere azioni a breve, medio e lungo termine. Sulla base dei dati in nostro possesso si sono stabilite alcune delle cause principali di questa situazione che, oltre alla correlazione con le condizioni meteorologiche, è strettamente collegata anche al riscaldamento domestico, soprattutto quello a legna, combinato con l’incremento dell’utilizzo delle auto nel periodo invernale.

Per questo la prima misura importante sarà quella di ridurre le emissioni da Pm10 da riscaldamento. La delibera di indirizzo verrà sottoposta alla Giunta in tempi strettissimi.

L’idea è quella, prosegue Scotolati:

“di superare la fase dei provvedimenti tampone e avviare una politica di prevenzione che sia sorretta da conoscenza scientifica, operatività amministrativa e collaborazione da parte dei cittadini. L’atto che porteremo in Giunta proporrà misure per abbattere i valori e proporre soluzioni in grado anche sensibilizzare la popolazione ad uno stile di vita più sostenibile. La prima misura che vareremo al verificarsi del superamento della soglia di sforamento sarà l’emanazione di un’ordinanza che porterà a 19 gradi il livello massimo di riscaldamento nelle abitazioni private, così come già accade in tutti gli edifici pubblici di proprietà comunale, con la raccomandazione di limitare all’indispensabile l’utilizzo dei camini e delle stufe a legna”.

 

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