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Inter-Pescara 3-0, i nerazzurri passeggiano sul Delfino. E’ iniziato il calvario

Inter-Pescara 3-0, i nerazzurri passeggiano sul Delfino. E’ iniziato il calvario

MILANO, 28 gennaio – L’Inter si sbarazza del Pescara senza neanche troppo sforzo. I nerazzurri di Pioli sono ordinati e concreti. Fanno valere la qualità dei propri elementi e quelle poche volte che alzano il ritmo fanno male. Il Pescara fa quasi tenerezza. Prova a battersi con generosità, ma il gap sul piano tecnico e fisico è abissale.

Prima del fischio d’inizio, minuto di raccoglimento per le vittime della tragedia dell’Hotel Rigopiano. Bel messaggio della tifoseria di casa: “Giocare con la morte nel cuore… vi fa onore. Abruzzo non mollare”.

In avvio di partita un paio di buone iniziative del Pescara con Bahebeck, che però non impensierisce Handanovic. Al 13′ cross di Gagliardini dalla sinistra, Joao Mario schiaccia di testa e lambisce il palo. I nerazzurri di Pioli sono padroni del campo, il Pescara attende e fa fatica a ripartire.

Al 23′ bella iniziativa di Zampano, che lascia partire un tiro potente dal limite dell’area, ma Handanovic respinge: Verre ribatte e segna, ma è in fuorigioco. L’inter reagisce con rabbia. Sul ribaltamento di fronte prima Joao Mario costringe Bizzarri in corner e un minuto dopo D’Ambrosio corregge in rete l’assist di Brozovic. Inter in vantaggio, tutto secondo copione.

Al 34′ calcio d’angolo battuto da Joao Mario, Gagliardini incorna di testa e sfiora il palo. Due minuti dopo Joao Mario approfitta di un errore di Zampano, punta la porta e batte a colpo sicuro, ma Bizzarri compie il miracolo. E’ un monologo nerazzurro. Al 43′ cross di Perisic dalla sinistra, palla a Joao Mario, che tutto solo in mezzo all’area, sul filo del fuorigioco, sigla il raddoppio.

Nel secondo tempo la musica non cambia. Al 2′ è subito Inter, con Candreva che sfiora il palo alla sinistra di Bizzarri. Per rivedere il Pescara bisogna aspettare il 12′, con un buon calcio di punizione di Bahebeck, che da oltre 30 metri sfiora la traversa.

Due minuti dopo ancora l’attaccante francese pericoloso, penetra in area con una grande progressione, arriva a due passi da Handanovic e prova a correggere in rete: il portiere nerazzurro respinge e Verre, con la porta spalancata, spara alto.

L’Inter amministra e risparmia le forze in vista della prossima gara contro la Juve. Ogni tanto i nerazzurri si fanno vedere dalle parte di Bizzarri, ma non forzano più la giocata. Entra in campo Eder e dopo tre minuti fa tris su invito di Icardi: è in chiara posizione di fuorigioco, ma il guardialinee non alza la bandierina.

Al 35′ è  il neoentrato Gabigol a sfiorare il poker, ma Bizarri neutralizza. Si arriva stancamente al novantesimo senza altre emozioni. I segnali sono chiari: da qui alla fine rischia di essere un calvario.

 

INTER (4-2-3-1): Handanovic, D’Ambrosio (40′ Santon), Miranda, Medel, Nagatomo, Gagliardini, Brozovic, Candreva (31′ st Gabigol), Joao Mario, Perisic (25′ st Eder), Icardi. A disposizione: Carrizo, Andreolli, Kondogbia, Palacio, Biabiany, Ranocchia, Banega, Murillo, Pinamonti. Allenatore Stefano Pioli
PESCARA (4-3-2-1): Bizzarri, Zampano, Stendardo (9′ st Crescenzi), Coda, Biraghi, Memushaj, Bruno, Verre, Kastanos (37′ st Cubas), Benali, Bahebeck (30′ st Cerri). A disposizione: Fiorillo, Pepe, Maloku, Delli Carri, Mitrita, Muric, Gyomber, Milicevic. Allenatore Massimo Oddo

ARBITRO: Gianpaolo Calvarese di Teramo

RETI: 24′ pt D’Ambrosio, 43′ pt Joao Mario, 28′ st Eder

CORNER: 9-3 per l’Inter

AMMONITI: Nagatomo, Biraghi

 

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