L’AQUILA, 3 dicembre – Un chilo di oggetti in oro nascosti nel vano dell’airbag della macchina. Li hanno trovati ieri gli agenti della Squadra Mobile della Questura dell’Aquila e del Commissariato di Avezzano che hanno anche denunciato un uomo originario di Napoli per furto e ricettazione.

Nell’airbag, sono stati trovati una serie di attrezzi da scasso tra cui 4 cacciaviti, 4 scalpelli, 1 tubo in metallo e 4 torce di colore nero. Nel portabagagli c’era una smerigliatrice angolare idonea a tagliare oggetti in pietra, metalli e legno, quali possono essere porte d’ingresso e pareti di abitazioni.

La Polizia stava indagando su una serie di furti compresi tra L’Aquila e la Marsica: mettendo insieme le diverse testimonianze hanno verificato che tutti indicavano, nei giorni antecedenti i “colpi” la presenza di un’auto “tipo suv” bianca. Così gli agenti hanno disposto dei presidi e sono riusciti a individuare la vettura.

Nel primo pomeriggio, l’autovettura, proveniente da Teramo, è transitata in ingresso a L’Aquila  ed è stata seguita dagli investigatori della Squadra Mobile per il tempo che si è trattenuta nel capoluogo, girando senza una meta fissa; successivamente si è diretta verso la Marsica, ove è giunta nel tardo pomeriggio aggirandosi  nei pressi del centro commerciali “I Marsi”, seguita dagli agenti.

Nella tarda serata l’autovettura ha fatto ritorno verso il capoluogo, fermandosi presso l’area di servizio alle porte di L’Aquila. A questo punto la macchina è stata fermata e condotta preso al Questura di L’Aquila dove è stata accuratamente  perquisita dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato, rinvenendo la refurtiva e attrezzi da scasso proveniente da furti fatti nei giorni precedenti.

L’auto è stata accuratamente  perquisita dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato, rinvenendo la refurtiva e attrezzi da scasso proveniente da furti fatti nei giorni precedenti.

L’uomo è stato denunciato per furto e ricettazione e nei prossimi giorni d’intesa con il sostituto procuratore Fabio Picuti si provvederà a svolgere i necessaria accertamenti per risalire all’identità delle vittime e riconsegnarli quanto sottrattogli illecitamente.