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La replica dei Toto su pedaggi autostrade: “Aumenti contenuti, i pendolari abruzzesi usino il Telepass”

La replica dei Toto su pedaggi autostrade: “Aumenti contenuti, i pendolari abruzzesi usino il Telepass”

L’AQUILA, 2 gennaio – L’azienda del gruppo Toto passa al contrattacco, dopo le accuse che diversi esponenti politici e associazioni di categoria abruzzesi hanno rivolto a Strada dei Parchi, in merito all’aumento dei pedaggi autostradali lungo l’A24 Roma-Teramo e l’A25 Torano-Pescara. Incrementi scattati a partire dal primo gennaio e che nell’insieme ammontano all’1,62%. Nel resto delle autostrade italiane, invece, il prezzo dei pedaggi è lievitato in media soltanto dello 0,77%. Il valore del ritocco applicato da Strada dei Parchi risulta dunque più che doppio rispetto alla media nazionale.

L’azienda del gruppo Toto che gestisce A24 e A25 affida ad un comunicato i propri rilievi e le proprie precisazioni:

“L’aumento maggiore è di 30 centesimi e riguarda le tratte più lunghe. In particolare la Roma-Chieti-Pescara, che passa da 19,10 a 19,40 euro. L’aumento del 1,62% delle tariffe che il Ministero dei Trasporti ha previsto per l’A24 e A25, al di là dei proclami e delle reazioni scandalizzate di presunti rappresentanti di consumatori o cittadini, si traduce in un aumento che non supera i 30 centesimi nel peggiore dei casi. Poi ci sono ben 54 tratte, ovvero percorsi da casello a casello, entro le quali l’aumento non ci sarà affatto. E tra queste tutte le tratte dell’area della cintura romana. Aumenti contenuti anche nell’area intorno a L’Aquila, visto che il massimo dell’incremento, pari a 10 centesimi, è per il tratto l’Aquila Est-Avezzano, mentre non ci sarà nessun aumento nella tratta L’Aquila Ovest-Avezzano. Tutto ciò è frutto di un meccanismo di norme che prevede una soglia minima sotto la quale si fa un arrotondamento per difetto dell’aliquota. Non ci saranno aumenti neanche per le tratte Celano-Tagliacozzo, Magliano-L’Aquila Ovest,Celano-L’Aquila Ovest, Celano-Tagliacozzo, Celano-Torninparte, Pescina-Cocullo, Pratola-Cocullo, Pratola-Celano, Bussi-Pratola e Valle Peligna-Torre de’ Passeri. Anche i pendolari che da Pescara devono raggiungere L’Aquila uscendo a Bussi troveranno invariata la tariffa della tratta Chieti-Pescara”.

Se è vero che i ritocchi applicati a partire dal primo gennaio superano i 30 centesimi, è vero anche che gli aumenti proseguono in maniera costante e generalizzata da circa 15 anni e che “negli ultimi 13 anni – come ha rimarcato Confartigianato – hanno portato ad un incremento dei pedaggi del 187%”. Il tutto a fronte di un’autostrada che non spicca per quantità e qualità dei servizi: basti pensare che per circa 100 chilometri, da Chieti a Magliano dei Marsi, non c’è neanche una stazione di servizio. Strada dei Parchi, però, bolla le polemiche come “strumentali e abitudinarie”. E osserva:

“Davanti ad incrementi davvero molto contenuti delle tariffe, Strada dei Parchi trova davvero stucchevoli le polemiche preventive e quelle successive a una decisione del ministero, che è frutto di una normativa. Il meccanismo di calcolo e applicazione delle tariffe su A24 e A25 è rigidamente fissato da una formula che è inserita nella convenzione e nelle norme in materia di servizio pubblico dato in concessione. Il mantenimento in efficienza di un servizio importante come quello autostradale si fonda sul pagamento del pedaggio. Le autostrade italiane e buona parte di quelle esistenti in Europa si basano su questo meccanismo”.

L’azienda del gruppo Toto, infine, parla di “sconto ignorato” da parte dei pendolari abruzzesi, che tenderebbero a non usufruire a sufficienza del Telepass:

“Strada dei Parchi ricorda poi ai pendolari che esiste da tre anni una possibilità di abbattere fino al 20% il costo autostradale per chi possiede un Telepass. In Abruzzo, in particolare, forse per una diffidenza verso lo strumento Telepass, solo pochissimi pendolari hanno usufruito dello sconto. Mentre nell’area laziale migliaia di pendolari quotidianamente si avvantaggiano dello sconto che riduce mensilmente il costo autostradale. Un risparmio non da poco. Quello del 20% di sconto sulle tratte dei pendolari, peraltro adattate con un’apposita norma proprio alle esigenze abruzzesi, porta a un risparmio fino a 600 euro annui per singola auto. In particolare nella tratta l’Aquila-Avezzano”.

Se insomma i pendolari sono costretti a pagare ogni anno pedaggi più cari, la responsabilità non è di chi applica gli aumenti anno dopo anno e del ministero dei Trasporti che li autorizza, ma degli automobilisti abruzzesi che non richiedono il Telepass, uno strumento che peraltro non è gratuito e che dunque implica una spesa ulteriore.

 

 

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