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Lanciano, il presidente della Sasi traccia il bilancio del 2017 e parla dei nuovi progetti

Lanciano, il presidente della Sasi traccia il bilancio del 2017 e parla dei nuovi progetti

LANCIANO, 19 dicembre – L’arrivo del Natale diventa, come ogni anno, tempo di consuntivi e bilanci. Una tradizione dalla quale non si discosta nessuno, con il presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe che questa mattina, in conferenza stampa, ha fatto il punto sull’attività svolta dalla società nel 2017 , parlando di un anno intenso e impegnativo e caratterizzato da una consistente progettualità.

Sul tavolo tutta serie di interventi e di lavori importanti, molti dei quali ultimati, altri in corso d’opera e altri ancora in fase di avvio.

“Dei 510 impianti di depurazione presenti nella nostra regione, ben 146 sono in gestione della Sasi, dei 21 nuovi depuratori in costruzione nella regione Abruzzo ben 6 sono in fase di realizzazione dalla nostra società – ha spiegato Basterebbe – nei nostri impianti trattiamo circa un terzo dei reflui prodotti in tutta la regione. Ci stiamo adoperando per migliorare e potenziare quelli esistenti, realizzarne di nuovi e dismettere quelli che non sono più in grado di assolvere il loro compito. Pochi mesi fa, come ricorderete tutti, abbiamo inaugurato il depuratore di Località Santa Croce a Lanciano e ci sono già riscontri positivi sulla migliorata qualità delle acque del fiume Feltrino, segno che quando si fanno investimenti e le azioni sono mirate i risultati arrivano”.

Basterebbe ha poi sottolineato come siano in corso i lavori per la costruzione di un nuovo impianto di depurazione ubicato nel comune di Fossacesia a servizio dei territori di Mozzagrogna, Santa Maria Imbaro e Fossacesia, nonché la realizzazione di collettori fognari con la dismissione del vecchio impianto di depurazione nei comuni di Mozzagrogna e Perano.

“Questo intervento – ha puntualizzato il presidente – ci permetterà di eliminare due brutture presenti nella nostra bella costa, su Torino di Sangro sparirà finalmente la struttura d’acciaio che sta tra la Foce del Sangro e il mare a Borgata Marina, a breve anche il depuratore Cavalluccio di Rocca San Giovanni con il finanziamento Masterplan sarà dismesso. Sempre a Rocca il depuratore di Vallevò verrà trasferito su una pompa di sollevamento a Valle Grotte che a sua volta sarà depurato nell’impianto di San Vito Chietino che è stato ampliato. Inoltre a Torino di Sangro sono in corso lavori per la realizzazione di collettori fognari e per la dismissione di un vecchio impianto in località Ferrainile”.

In fase di avvio anche i lavori per la realizzazione dell’impianto di depurazione nel Comune di Villa Santa Maria e il potenziamento del depuratore e dei collettori fognari nel comune di Palena.

“Superfluo sottolineare –  ha continuato Basterebbe – l’importanza di questo intervento se si considera che Villa ospita una scuola alberghiera e sul territorio ci sono strutture ricettive, per non parlare di Fara San Martino con grandi insediamenti industriali. Qui stanno per iniziare i lavori di adeguamento e potenziamento dell’impianto a servizio della rete fognaria. Sono tutti interventi necessari che non potevano essere più rinviati”.

Il presidente ha poi ridisegnato il quadro della situazione in merito ad alcuni impianti posti sotto sequestro:

“A Quadri è stato definitivamente messo a norma con investimento della Sasi, per quanto riguarda i tre impianti di Atessa, sono stati completati i progetti esecutivi di adeguamento e potenziamento del depuratore in località Osento, a Selvuccia l’intervento prevede nuovi collettori fognari e la dismissione del vecchio impianto. In fase di avvio anche i lavori per l’adeguamento e il potenziamento della struttura in località Ianico. Santa Maria Imbaro e Mozzagrogna sono stati dismessi. A Treglio si sta lavorando per aumentare la capacità depurativa (attualmente arrivano reflui per 900 abitanti equivalenti), qui il problema è tecnico-burocratico e siamo in attesa dell’autorizzazione per 2.500 abitanti equivalenti”

Infine il presidente della Sasi ha evidenziato la concreta efficacia dei quattro macro progetti su gestione integrata e risanamento ambientale, approvati e finanziati con Masterplan e “tutti realizzati dal nostro ufficio tecnico, aspetto che ci ha permesso di risparmiare oltre 2 milioni di euro“, come ha tenuto a sottolineare, ed è intervenuto anche sui disagi patiti la scorsa estate dalle popolazioni del vastese, alle prese con una cronica carenza idrica:

“L’obiettivo è quello di recuperare circa 30-40 litri al secondo in più, i lavori vanno in questa direzione. Con la realizzazione della condotta Ponte Moro e Ponte Sinello la disponibilità idrica dovrebbe aumentare e con i fondi Masterplan, tre milioni e 200 mila euro (2 milioni e 200 per Vasto e 1 milione e 100 per San Salvo) che saranno destinati a risolvere le criticità più rilevanti della zona, intervenendo sulle reti distributrici, il problema dovrebbe essere quasi risolto”.

 

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