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Lanciano, timbrava in ospedale e poi tornava a casa: condannato furbetto del cartellino

Lanciano, timbrava in ospedale e poi tornava a casa: condannato furbetto del cartellino

LANCIANO, 29 ottobre – Sette mesi di reclusione e 500 euro di multa, pena sospesa. E’ la condanna inflitta dal giudice del Tribunale di Lanciano, Andrea Belli, al dipendente della Asl Gianluca Rocco Dragani, 37 anni, di Lanciano,  finito a processo con l’accusa di  truffa  danni dello Stato.

Al 37enne veniva contestato anche il falso ideologico, reato dal quale è stato invece assolto con la formula “perché il fatto non sussiste”. L’uomo, difeso dall’avvocato Alessandro Troilo, che ha già preannunciato ricorso in Appello, era stato arrestato, e posto ai domiciliari dal gip, il 6 febbraio del 2016.

Secondo la procura frentana, che aveva chiesto la condanna a due anni e due mesi, l’uomo tra il 6 agosto del 2015 e il 2 febbraio del 2016 si sarebbe reso responsabile di diversi casi di assenteismo: nonostante avesse timbrato il cartellino e risultasse formalmente al lavoro nel reparto di oculistica dell’ospedale, dove svolge il ruolo di commesso, l’uomo in ben sette occasioni era stato trovato a casa e una sola volta al bar del Cral ospedaliero.

 

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