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L’Aquila, cartelle da Ex Equitalia: per Confartigianato è il “colpo di grazia ai centri del cratere”

L’Aquila, cartelle da Ex Equitalia: per Confartigianato è il “colpo di grazia ai centri del cratere”

L’AQUILA, 11 aprile – “Il colpo di grazia all’Aquila, ai centri del cratere sismico e all’economia di un intero territorio, fatta di operatori ed artigiani che, messi in ginocchio dal terremoto, si sono rimboccati le maniche e stanno provando in ogni modo a reagire“. Dopo il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ad intervenire sull’invio, a cittadini ed imprese, di circa 7000 cartelle esattoriali relative ad Iva, Irpef e Ires per gli anni 2009 e 2010, per un totale di circa 87 milioni di euro, sono il direttore ed il vicedirettore di Confartigianato Chieti-L’Aquila, Daniele Giangiulli e Pierluigi Arduini che annunciano la presenza dell’associazione di categoria alla manifestazione di protesta organizzata per il prossimo 16 aprile.

“Il terremoto non ha solo provocato morte e distruzione, ma ha anche disintegrato totalmente il tessuto economico – osservano Giangiulli e Arduini – Gli artigiani e gli imprenditori, da subito, si sono fatti coraggio ed hanno fatto di tutto per provare a reagire. Questo provvedimento, però, rende vano ogni sforzo: di fatto decreta la morte dell’Aquila e di tutti i centri del cratere sismico”.

Una situazione a fronte della quale l’arrivo delle cartelle esattoriali, con le quali viene chiesto a cittadini ed imprese il pagamento per intero, anziché con abbattimento del 60% come previsto dalla legge, di somme dovute all’erario, assumerebbe contorni incompensibili.

“Non riusciamo a capire cosa ci sia dietro questo disegno distruttivo. Non comprendiamo – aggiungono direttore e vicedirettore di Confartigianato – l’accanimento contro una popolazione duramente ferita. Tutto questo mentre si sta combattendo contro la richiesta di restituzione, arrivata a 350 imprese, di tasse e contributi ritenuti aiuti di Stato dall’Unione Europea, un’ingiustizia che già da sola era sufficiente a stroncare ogni minimo segnale di ripresa”.

 

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