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Lavoro nero nel night club: locale chiuso e titolare denunciato

Lavoro nero nel night club: locale chiuso e titolare denunciato

CHIETI, 24 aprile – Sedici lavoratori in nero scoperti in tre ispezioni effettuate tra San Vito Chietino e San Giovanni Teatino. I controlli sono stati effettuati in un night, poi rivelatosi in stato di totale irregolarità, in un ristorante e in una carrozzeria.

I carabinieri della sede dell’Ispettorato di Chieti, a San Vito, hanno effettuato un controllo in un night club dove si trovavano undici ragazze, tutte straniere al lavoro come figuranti di sala. Nessuna di loro era in regola. Così, nel rispetto della normativa che impone la sospensione dell’attività quando il numero degli irregolari supera la soglia del 20 per cento della forza lavoro, è stata disposta la temporanea chiusura dell’attività.

Ma la sorpresa è arrivata quando, a seguito di ulteriori accertamenti effettuati nei giorni seguenti, si è scoperto che lo stesso locale era “totalmente in nero”: ossia era privo delle necessarie autorizzazioni e licenze per l’esercizio di attività di pubblico intrattenimento e non iscritto alla Camera di Commercio.

Inoltre non aveva neppure adempiuto agli obblighi previsti dalla normativa sulla sicurezza nei confronti delle stesse lavoratrici (nessun documento di valutazione dei rischi; nessuna misura per prevenire incendi e per la tutela dell’incolumità dei lavoratori; le ragazze non erano state sottoposte a visita medica preassuntiva, né tantomeno erano state formate come prevede la normativa in materia, relativamente ai rischi derivanti dalle mansioni svolte). Ed è per questo motivo che i militari hanno proceduto a segnalare all’autorità giudiziaria il titolare di fatto del night per tutti i reati contestati.

Un altro lavoratore in nero è emerso nel corso di un controllo in un ristorante, sempre a San Vito: gli altri e due lavoratori erano in regola. Il locale è stato chiuso e poi subito riaperto, quando la ditta ha dato dimostrazione di aver regolarizzato l’operaio in nero con un contratto di lavoro e di aver pagato il 25 per cento della somma aggiuntiva dovuta per legge.

Quattro lavoratori in nero, il totale dei presenti, in pratica in una carrozzeria di San Giovanni Teatino ispezionata dai Carabinieri della sede di Pescara: agli uomini, tutti di nazionalità italiana, il titolare ha poi regolarizzato il contratto e ha potuto riprendere l’attività, che era stata sospesa, dopo aver anche pagato sanzioni per seimila euro.

In totale, nelletre ispezioni, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 40 mila euro; elevate prescrizioni penali per un importo di 64 mila euro; deferita una persona all’autorità giudiziaria e adottati 3 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.

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