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M5S Teramo: “Brucchi senza maggioranza, venga a chiedere la fiducia in consiglio”

M5S Teramo: “Brucchi senza maggioranza, venga a chiedere la fiducia in consiglio”

TERAMO, 11 maggio – Convocare quanto prima un consiglio comunale per dare la possibilità all’assise di votare la fiducia al documento programmatico presentato dal sindaco Maurizio Brucchi. A chiederlo il M5S, che annuncia in caso contrario una mozione di sfiducia da far firmare anche ai ‘dissidenti’.

Dopo il Pd ad entrare a gamba tesa sulla revoca delle dimissioni da parte del primo cittadino Maurizio Brucchi è il consigliere comunale dei pentastellati Fabio Berardini per il quale “la motivazione addotta dal sindaco manifesta la completa assenza, ad oggi, di una maggioranza in grado di governare la Città di Teramo“.

“Il sindaco continua a ripetere che rimarrebbe incollato alla propria poltrona solo per il bene di Teramo – scrive Beardini – ma, tuttavia, è palese che tale giustificazione è del tutto infondata. Brucchi, infatti, dall’inizio del mandato nel 2014 ad oggi, anziché pensare al bene pubblico e della collettività è stato impegnato solo con continui rimpasti di Giunta per soddisfare gli appetiti dei propri consiglieri di maggioranza. La situazione, ora, ha assunto un carattere decisamente grottesco per il fatto che solo qualche settimana fa il sindaco ha annunciato una giunta a nove assessori i quali (secondo Brucchi) erano necessari per governare la complessa situazione in cui si trova la città. Lo stop a questa nuova infornata di poltrone è arrivato dai dissidenti Caccioni, Sbraccia e Falasca che minacciano di far cadere il sindaco se questi non porterà la giunta a massimo 6 assessori”.

Una situazione a fronte della quale per Berardini Brucchi si trova di fronte ad un bivio obbligato:  smentire sé stesso, riportando la giunta a 6 assessori, “ammettendo che fino ad ora ha pensato solo alle poltrone“, oppure confermare la giunta a 9, “ponendo fine al proprio mandato consiliare in quanto non avrebbe più i numeri per governare”.

Da qui la richiesta della convocazione immediata di un consiglio comunale “il quale dovrà esprimersi con un voto espresso sul documento presentato dal Sindaco, il quale, ovviamente dovrà dichiarare quanti assessori intende inserire in giunta“.

“In caso contrario chiederemo a tutti i consiglieri ‘dissidenti’ di firmare la mozione di sfiducia – conclude Beardini – per mostrare chiaramente le proprie intenzioni. Il tempo dei giochi politici è terminato”.

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