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Martinsicuro, armi in un video WhatsApp per minacciare l’ex moglie: patteggia la pena

Martinsicuro, armi in un video WhatsApp per minacciare l’ex moglie: patteggia la pena

TERAMO, 2 novembre – Dopo essersi separato dalla moglie ed averla lasciata senza alcun sostentamento economico aveva iniziato a pretendere che la donna lasciasse anche l’abitazione di famiglia, dove quest’ultima  viveva con i loro due figli, con l’obiettivo di andarci a vivere con la nuova compagna. E di fronte al suo fermo diniego aveva iniziato a minacciarla di morte, arrivando persino ad inviarle un video in cui le mostrava diverse armi  da taglio e la invitava a scegliere quella con la quale essere uccisa. Accuse che questa mattina hanno portato l’uomo a patteggiare, davanti al gup Domenico Canosa, una pena  di due anni ed otto mesi per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

L’uomo, che a luglio era stato arrestato per questa vicenda su ordinanza di custodia, si trova ancora ai domiciliari.

I fatti contestati al 43enne, secondo quanto emerso nelle indagini, risalivano al mese di febbraio quando l’uomo, che da alcuni mesi si era separato dalla moglie, aveva iniziato a pretendere che quest’ultima abbandonasse insieme ai loro due figli la casa familiare. Casa dove aveva intenzione di andare a vivere con la nuova compagna.

Una richiesta  che col passare delle settimane si era fatta sempre più pressante, tanto da essere accompagnata da continue minacce di morte, spesso inoltrate attraverso messaggi audio e video su WhatsApp in cui le diceva che non avrebbe esitato a sorprenderla nei luoghi che frequentava abitualmente con l’obiettivo di ucciderla.

Nel corso delle indagini gli agenti hanno anche  acquisito un video nel quale, con tono alterato, l’uomo nel mostrarle armi da taglio e insultandola, l’invitava a scegliere quella con la quale essere uccisa.

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