MONTESILVANO, 11 giugno – Massacra di botte l’ex moglie, in strada, e la lascia a terra sanguinante. Poi, all’arrivo dei Carabinieri, allertati da alcuni cittadini che avevano provato, senza successo, a fermarlo, si dà alla fuga, ma viene rintracciato ed arrestati. In manette, all’alba, a Montesilvano, è finito un 46enne di Pescara, accusato di lesioni personali e rapina.

I fatti sono avvenuti attorno alle 5.30 in viale Europa. Al 112 è arrivata la segnalazione di un uomo che stava malmenando una donna e subito sono intervenuti i militari del Norm della locale Compagnia. Prima del loro arrivo un residente della zona aveva tentato, invano, di fermare l’uomo. Alla vista della pattuglia dell’Arma, il 46enne si è dato alla fuga, ma è stato rintracciato poco distante. Aveva con sé il telefono della ex moglie.

La donna, circa 40 anni, residente a Montesilvano, invece, è stata trovata a terra, sanguinante, piena di lividi ed ecchimosi. Soccorsa, è stata trasportata in ospedale. Ha riportato una contusione cranica non commotiva, con frattura del naso, oltre ad una contusione all’anca destra; i medici l’hanno giudicata guaribile in 15 giorni.

I Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, diretti dal tenente Donato Agostinelli, hanno accompagnato l’uomo in caserma ed hanno avviato gli accertamenti per ricostruire l’accaduto. E’ stato così appurato che il 46enne, in preda alla gelosia, voleva esaminare il telefono cellulare dell’ex moglie per verificare eventuali contatti con un altro uomo. Da lì, poi, è partita la violenza fisica nei confronti della donna, presa a calci e pugni.

L’uomo è stato arrestato e trasferito in carcere, a disposizione del sostituto procuratore Rosangela Di Stefano.