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Montesilvano, oltre 260mila euro per aiutare il reinserimento dei senzatetto

Montesilvano, oltre 260mila euro per aiutare il reinserimento dei senzatetto

MONTESILVANO, 18 febbraio – Dall’apertura di un emporio della solidarietà a progetti di reinserimento lavorativo, passando per la realizzazione di case condivise. E’ un progetto a tutto campo quello che il Comune di Montesilvano attiverà, in collaborazione con la Regione Abruzzo, per aiutare i senza tetto presenti sul territorio grazie ad un finanziamento ministeriale per il contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora.

Una linea di finanziamento rispetto la quale la Regione ha ottenuto un contributo economico pari a circa 823.000 euro, dei quali 265.700 destinati al Comune di Montesilvano.

“Grazie a queste risorse –  commenta il sindaco Francesco Maragno  – l’azienda sociale anche in collaborazione con le numerose e valide realtà associative cittadine potrà avviare una serie di interventi in favore dei deboli della nostra società, gli invisibili che, senza un tetto sotto il quale vivere, faticano ad andare avanti. Questa progettualità non vuole essere esclusivamente un’implementazione di posti letto, di dormitori per i senzatetto ma uno strumento valido per creargli un’alternativa. Oltre dunque alla realizzazione di case condivise in città, verranno elaborati interventi per facilitare il reinserimento nel mondo del lavoro di queste persone”.

Per raggiungere l’obiettivo saranno dunque attivati servizi pubblici e privati per l’inclusione, oltre ad un sistema informativo e di monitoraggio della povertà. Nello specifico il progetto intende sostenere il servizio di bassa soglia con il consolidamento di una mensa per gli indigenti, un emporio della solidarietà, e un supporto ai servizi sociali nell’incontro e nell’ascolto delle persone in strada e nei luoghi marginali.

“Siamo sempre stati convinti –  conclude il primo cittadino – che il supporto e l’aiuto più valido per una persona in difficoltà sia fornirgli gli strumenti necessari per camminare con le proprie gambe. Ecco perché anche questo progetto, come molte altre iniziative già avviate dalla nostra amministrazione, quali Abruzzo Inclusivo, intende perseguire questo obiettivo”.

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