CHIETI, 11 aprile 2017 – Richiesta di giudizio immediato per Emanuele Cipressi, il giovane di 25 anni che il 9 ottobre scorso uccise il musicista 39enne Fausto Di Marco, colpendolo alla gola con un coccio di vetro, davanti ad un circolo privato di Chieti Scalo.

La richiesta è stata formulata questa mattina dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giancarlo Ciani. Il giudizio immediato permette di saltare l’udienza preliminare e porta, in questo caso, alla fissazione del processo direttamente in Corte d’Assise, fermo restando il diritto della difesa di chiedere un rito alternativo.

Cipressi, che  alcune ore dopo il delitto venne sottoposto a fermo, per poi essere raggiunto da un’ ordinanza di custodia cautelare, è rinchiuso nel carcere Chieti.

In base alle prime ricostruzioni, i fatti poi sfociati nell’omicidio presero le mosse da un episodio banale, avvenuto a tarda notte all’esterno del locale: la vittima avrebbe rivolto delle avances ad una ragazza, che lo avrebbe respinto. Di Marco avrebbe reagito lanciandole un bicchiere, che la donna avrebbe schivato e che invece sarebbe finito addosso a Cipressi. A quel punto Cipressi si sarebbe avventato su Di Marco e ingaggiando un corpo a corpo. Poi sarebbe entrato nel locale, avrebbe preso una bottiglia di vetro vuota e dopo averla rotta avrebbe colpito mortalmente la vittima alla gola.