Teramo
Stai leggendo
Omicidio Tizi a Martinsicuro, concessi i domiliciari per Antonio Ziu

Omicidio Tizi a Martinsicuro, concessi i domiliciari per Antonio Ziu

MARTINSICURO, 13 aprile – A poco più di un anno dalla condanna a 17 anni di carcere per concorso nell’omicidio di Roberto Tizi, il 35enne marchigiano freddato con un colpo di pistola a Martinsicuro il 7 giugno del 2015 mentre stava rincasando, per Antonio Ziu, 20 anni, arrivano gli arresti domiciliari. A concederglieli, accogliendo l’istanza presentata dai suoi legali gli avvocati Antonio Valentini e Maurizio Cacace, la Corte d’Assise d’Appello, con il 20enne che adesso tornerà a casa in attesa del processo di secondo grado

Il giovane, che si era sempre dichiarato innocente, sostenendo che quella sera al momento dell’omicidio stava tornando a casa dopo aver staccato dal lavoro in un bar, era stato condannato insieme allo zio, autore materiale del delitto, al padre e al fratello.

L’omicidio Tizi si consumò a Martinsicuro il 7 giugno del 2015, con l’uomo ucciso sotto casa da Arjan Ziu con due colpi di pistola calibro 6,35.

Un vero e proprio agguato che, secondo l’accusa, sarebbe stato una vendetta per una discussione per futili motivi avuta qualche ora prima dalla vittima con Arjan Ziu.

I due si erano incontrati in un bar, avevano discusso e Ziu aveva avuto la peggio.

Fermato poco dopo l’omicidio l’albanese aveva confessato le proprie responsabilità, escludendo il coinvolgimento di altre persone e indicando agli investigatori il luogo dove, secondo la sua versione, aveva gettato la pistola, mai ritrovata.

I presunti complici (il fratello MiKele e i figli di quest’ultimo,. Antonio e Rudy) furono fermati qualche giorno dopo.

Nel corso del processo con rito abbreviato davanti al gup Roberto Veneziano Arjan Ziu fu condannato a diciotto anni, mentre i suoi tre presunti complici a 17 anni e 4 mesi ciascuno.

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
100%