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Ospedale di Pescara, il M5S denuncia una sorta di “stanza del buco” vicino agli uffici della dirigenza

Ospedale di Pescara, il M5S denuncia una sorta di “stanza del buco” vicino agli uffici della dirigenza

PESCARA, 1 luglio – Siringhe con gli aghi ancora inseriti, fazzoletti insanguinati, ricette rosse per l’acquisto di farmaci da prescrizione medica buttate ed impolverate, nonostante siano firmate. Ed ancora rifiuti, sporcizia, una bici arrugginita abbandonata. A denunciare lo stato di degrado in cui versa una parte dell’ospedale di Pescara, vicino agli uffici della dirigenza, è il  vice presidente della commissione sanità e consigliere regionale del Movimento 5 stelle Domenico Pettinari, che ha documentato tutto con foto e video denunciando quella che appare come una vera e propria “stanza del buco” dove i tossicodipendenti si nasconderebbero per bucarsi.

“Sono rimasto sconvolto da quello che ho visto – ha detto questa mattina Pettinari in una conferenza stampa – nel corso delle mie visite ispettive all’interno delle Asl, dove mi reco spesso per esercitare la mia funzione di sindacato ispettivo come consigliere regionale, non ho mai visto una situazione di degrado come questa. Sono locali che mettono a serio rischio la salute di tutti e che fanno presupporre che siano frequentati da tossico dipendenti, poiché quelle siringhe e quei fazzoletti insanguinati lì non ci sono arrivati da soli”.

Una situazione a fronte della quale il consigliere regionale chiede le dimissioni dei vertici Asl, oltre all’intervento dei Nas e al ripristino immediato della “salubrità dei locali”:

“Davanti a questa negligenza da parte della Asl, il direttore deve dimettersi. Quello che abbiamo visto è la manifestazione di un sistema di controllo inefficiente e di un disinteresse che diventa dannoso per i cittadini. Probabilmente le diverse telecamere contrassegnate da dicitura ‘zona sottoposta a video sorveglianza’ non rendono il sevizio dovuto.  Delle due l’una, o queste telecamere non funzionano e sono uno spreco di soldi pubblici o chi dovrebbe controllare i video non fa il suo dovere”

Pettinari denuncia anche la presenza di locali con tetto in eternit, puntando il dito contro Regione e Asl:

“Perché invece di tutelare la sicurezza dei cittadini, chiudendo ai tossici quell’area, restituendo salubrità e pulizia nei locali esistenti, si pensa a spendere milioni di euro di soldi di tutti noi per l’acquisto di una nuova Palazzina Asl in via Rigopiano? Ricordiamo che l’edificio acquistato da poco è costato quasi 3 milioni di euro alla Asl a fronte dell’acquisto da parte di un privato, solo l’anno precedente, di circa 900mila euro.  Come mai la Asl , avendo un palazzo di proprietà che poteva essere ristrutturato per allocare uffici amministrativi ha preferito acquistare la palazzina esterna dal privato anche’essa fatiscente? Se in entrambe è necessario intervenire con una ristrutturazione, sicuramente utilizzando quelle già di proprietà Asl, si sarebbero risparmiati i milioni di euro per l’acquisto, invece si è scelta la strada più costosa. Come dovremmo definire questo atteggiamento?”.

Immediata la replica del direttore generale della Asl di Pescara Armando Mancini:

“Voglio dire al consigliere Pettinari che il vero dramma della tossicodipendenza non sta nel fatto che le persone scelgano angoli nascosti e non accessibili per andarsi a bucare, ma nel fatto che la gente si buchi. Faremo immediatamente pulire quella zona, in cui il suo potere ispettivo lo ha portato (che, va precisato, è interdetta e chiusa al pubblico con cancelli e recinzione). Abbiamo da tempo avviato una bonifica delle aree del vecchio ospedale, abbandonate da anni, con ripristino della pulizia, del decoro dei giardini e delle fontane.  Chiunque, se vuole, può venire a vedere.Per quanto riguarda l’immobile di via Rigopiano, è noto che c’è una indagine della magistratura in corso, e ne attendiamo l’esito”.

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