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Pescara, arrestato quindicenne. E’ il terzo membro della baby gang del Parco Florida

Pescara, arrestato quindicenne. E’ il terzo membro della baby gang del Parco Florida

PESCARA, 5 gennaio – Arrestato il terzo componente della baby gang che il 30 settembre scorso, in viale Regina Margherita a Pescara, nella zona del parco Florida, accerchiò e molestò quattro ragazzi, picchiandone uno che aveva provato a ribellarsi. L’arrestato è un quindicenne di Montesilvano, accusato di tentata rapina aggravata, lesioni personali, porto di strumenti atti ad offendere e danneggiamento. Il primo dicembre scorso erano stati arrestati altri due componenti del branco.

Il terzo membro della baby gang è stato arrestato questa mattina, dai carabinieri di in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale per i minorenni dell’Aquila. Il quindicenne è stato individuato dagli investigatori attraverso serrate attività investigative.

La sera del 30 settembre scorso, insieme ad altri ragazzi, l’arrestato accerchiò quattro giovani – tre minorenni e un maggiorenne – che stavano passeggiando. I componenti del branco, in evidente stato di ebbrezza, iniziarono ad infastidire con sfottò e offese di vario genere i quattro malcapitati, ai quali vennero chiesti dei soldi e furono messe le mani nelle tasche.

Quando una delle vittime provò a ribellarsi, venne afferrata per il collo da un membro del branco e colpita da un pugno, in pieno volto, sferrato da un altro aggressore.  Una terza persona colpì con un secondo pugno la giovane vittima e solo l’arrivo di un’auto, con a bordo alcuni adulti, interruppe l’azione violenta della baby gang, che immediatamente si diede alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.

Dopo circa mezz’ora di ricerche, però, i carabinieri, grazie alla descrizione fornita dalle vittime, riuscirono a rintracciare uno degli aggressori, un ragazzo di sedici anni, incensurato, che a seguito di accertamenti è stato riconosciuto tra gli autori del gesto ed è stato denunciato per i reati di tentata rapina e lesioni personali. Il ragazzo colpito al volto, infatti, era stato accompagnato al Pronto Soccorso, dove era stato medicato e dimesso con una prognosi di 10 giorni.

In seguito le indagini dei militari hanno consentito di stringere il cerchio intorno ad altri minorenni, fino ad arrivare all’identificazione dell’altro aggressore, colui che aveva sferrato il secondo pugno, e poi del terzo responsabile, quello arrestato in mattinata e che, sulla base dei racconti delle vittime, sarebbe stato armato di coltellino.

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