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Pescara-Salernitana 1-0, una perla di Brugman regala tre punti ai ragazzi di Zeman

Pescara-Salernitana 1-0, una perla di Brugman regala tre punti ai ragazzi di Zeman

PESCARA, 10 febbraio – Tre punti pesanti, preziosi per la classifica, grazie ad una perla di Gaston Brugman su calcio di punizione. Il Pescara disputa una buona gara, soprattutto nel primo tempo, contro una Salernitana decisamente modesta. Solita sterilità offensiva, sulla sponda biancazzurra, ma nella ripresa, proprio quando la gara sembrava destinata al pareggio, è arrivato il gran gol del centrocampista uruguaiano. Tra le note più liete l’esordiente Gravillon al centro della difesa. Yamga si conferma un giocatore interessante. Troppo impreciso, ma sempre nel vivo del gioco, Luca Valzania. Generosissimo, fino all’ultimo secondo, Antonio Balzano.

Sono 500 i tifosi granata presenti nel settore ospiti dello Stadio Adriatico. Pubblico di casa in costante calo di presenze. Un minuto di raccoglimento e undici biancazzurro con il lutto al braccio, in ricordo dell’ex calciatore e allenatore pescarese Bruno Pace.

Contro i campani Zeman lancia nella mischia il neo acquisto Gavrillon, al centro della difesa, a fianco a Perrotta. Confermati Balzano e Mazzotta sulle corsie laterali. In mediana Carraro, Valzania e Brugman. Tridente offensivo formato da Pettinari, Yamga e Mancuso.

PRIMO TEMPO

Fasi di studio in avvio. Fiorillo, al 2′, sventa in uscita su un taglio velenoso di Sprocati. Al 5′ Schiavi di testa, su calcio di punizione di Zito dalla tre quarti: palla al lato. I ragazzi di Zeman soffrono il pressing avversario e faticano ad uscire.

Risponde il Pescara con un paio di percussioni di Mazzotta e Mancuso dalla sinistra. Brugman, al 6′, serve Yamga al centro dell’area, ma il colpo di testa è smorzato da un avversario. Crescono i biancazzurri, che attaccano sulla destra con Valzania e Yamga, la difesa granata libera con qualche affanno.

Biancazzurri ancora pericolosi, con una serie di palloni buttati in mezzo, senza che nessun attaccante di casa riesca a intervenire. Punge la Salernitana in contropiede, con Fiorillo che salva su un traversone insidioso. Gara viva e piacevole, con i ragazzi di Zeman che prevalgono nel possesso palla.

Al 17′ clamorosa occasione sciupata dal Pescara, con Pettinari che affonda sulla destra, serve un pallone a Valzania che è un rigore in movimento, ma il centrocampista biancazzurro cicca incredibilmente. Impressionante la sterilità dei biancazzurri sotto porta. Un autentico paradosso, soprattutto per una squadra di Zeman.

Prosegue, comunque, il forcing biancazzurro. Al 20′ Mancuso, in percussione sulla sinistra, serve Pettinari, che si gira nell’area piccola e spedisce di poco al lato. Salernitana in apnea. Al 24′ solita dormita della difesa del Pescara, che consente a Zito di calciare in area, da posizione leggermente decentrata: il missile del centrocampista campano è deviato in corner da Fiorillo.

Si abbassano un po’ i ritmi e le due squadre faticano a trovare spazi. Al 38′ è Yamga a sprecare in ripartenza, in superiorità numerica, con Mancuso libero sulla sinistra. Altra ripartenza, al 42′, questa volta di marca campana: Perrotta salva su Zito. Al 45′ sfonda Mancuso sulla sinistra, Pettinari in area arriva con un attimo di ritardo. Si va al riposo sullo zero a zero. Il Pescara avrebbe meritato qualcosa di più, ma paga l’imprecisione e la mancanza di cattiveria nell’area avversaria.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa Colantuono getta nella mischia Di Roberto al posto di Schiavi, passando alla difesa a quattro. Passa un minuto e Valzania taglia la difesa avversaria lanciando a rete Yamga, che però si allunga il pallone.

Il Pescara continua a manovrare, ma fa fatica  a trovare la porta. Servono più intensità in mezzo al campo e più rapidità nella circolazione di palla. Al 17′ il Pescara va in gol con Pettinari, ma il guardialinee chiama il fuorigioco.

Fiammata granata al 24′, pericoloso di testa Palombi, palla che sorvola la traversa. Solito calo atletico sulla sponda biancazzurra, con la squadra che si allunga e non riesce a rendersi pericolosa.

Alza la testa, allora, la Salernitana, con una buona iniziativa del neo entrato Kiyne, ma il suo tiro è telefonato.

Poco dopo la mezz’ora Zeman opera un doppio cambio: dentro Bunino, altro neo acquisto di gennaio, al posto di Pettinari, e Proietti in luogo di Carraro. Al 35′ arriva il gol del Pescara, con un calcio di punizione magistrale, da circa 25 metri: piatto morbido che si insacca sotto l’incrocio. Biancazzurri in vantaggio, proprio quando la gara sembrava incanalata verso un pareggio ad occhiali.

Il Pescara sfiora il raddoppio, due minuti dopo, con la mezza rovesciata di Brugman che lambisce il palo destro della porta difesa da Radunovic. La reazione ospite è affidata ad un tiro impreciso di Palombi, che aveva lavorato un buon pallone in area.

Al 41′ Bunino, in ripartenza, avrebbe la palla per chiudere l’incontro: solo, a tu per tu con Radunovic, si lascia ipnotizzare e spara sul petto del portiere avversario. C’è tempo per qualche altra ripartenza non sfruttata del Pescara e per qualche brivido in area biancazzurra nel finale. Colantuono viene espulso per proteste.

Finisce con la vittoria del Pescara, tutto sommato meritata, che interrompe la serie negativa delle ultime due giornate. I ragazzi di Zeman restano agganciati alla zona play-off. C’è bisogno di trovare maggiore convinzione e serve più concretezza in area avversaria. Vincere aiuta a vincere. I problemi restano, ma è lecito guardare con più fiducia al futuro.

Pescara (4-3-3): Fiorillo, Balzano, Gravillon, Perrotta, Mazzotta, Carraro (32′ st Proietti), Valzania, Brugman, Mancuso, Pettinari (32’st Bunino), Yamga. A disposizione: Savelloni, Bunino, Elizalde, Cocco, Campagnaro, Fiamozzi, Machin, Capone, Proietti, Baez. All. Zdenek Zeman

Salernitana (3-5-2): Radunovic, Casasola, Schiavi (1’st Di Roberto), Monaco, Pucino, Della Rocca (12’st Kiyne), Minala, Popescu, Zito (35’st Bocalon), Sprocati, Palombi. A disposizione: Adamonis, Russo, Vitale, Signorelli, Rosina, Tuia, Rossi. All. Stefano Colantuono

Arbitro: Martinelli di Roma

Reti: 35′ st Brugman (P)

Corner: 3-3

Ammoniti: Schiavi (S), Carraro (P), Gravillon (P)

Spettatori: 7.164

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