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Pista ciclabile in via Moro a Pescara, Forza Italia attacca: “La maggioranza non ascolta i cittadini”

Pista ciclabile in via Moro a Pescara, Forza Italia attacca: “La maggioranza non ascolta i cittadini”

PESCARA, 27 febbraio – Forza Italia sul piede di guerra, in Consiglio comunale, contro la costruzione della pista ciclabile in via Aldo Moro, che cancellerebbe circa 200 parcheggi destinati alle 1.200 famiglie residenti. L’opposizione di centrodestra contesta la bocciatura dell’ordine di giorno con cui, in mattinata, aveva chiesto la sospensione dei lavori per la realizzazione dell’opera.

“Una maggioranza Pd sorda ai problemi dei cittadini ha bocciato stamane, in Consiglio comunale, l’ordine del giorno con cui abbiamo proposto la sospensione dei lavori di costruzione della pista ciclabile in via Aldo Moro – rimarcano D’incecco e Antonelli -. Ovviamente non possiamo che esprimere amarezza e biasimo per una scelta tanto sconsiderata, che però non ferma la battaglia: informeremo i cittadini di quanto accaduto oggi in Consiglio comunale e convocheremo a giorni un’Assemblea cittadina per concordare le ulteriori misure da adottare a tutela dei diritti dei cittadini”.

I due esponenti di Forza Italia ricostruiscono l’iter che ha portato all’avvio dei lavori e accusano la maggioranza di avere agito sotto silenzio:

“Purtroppo in via Aldo Moro si sta verificando ciò che avevamo ampiamente previsto e preannunciato in fase di approvazione della delibera 151. Già nella fase del dibattito in aula avevamo chiesto di fermare il progetto della pista ciclabile, preannunciando la sparizione dei circa 200 parcheggi oggi esistenti. Il provvedimento è invece passato sotto silenzio e solo oggi, quando ormai l’impresa è al lavoro, anche i residenti si sono resi conto delle conseguenze di un’opera fatta passare per una bella riqualificazione urbanistica. Ovviamente così non è e tra l’altro quell’opera, che costa oltre un milione di euro, è doppiamente condannabile, non solo perché toglie posti auto vitali per chi abita in quel quartiere, ma soprattutto perché è inutile. Qual è infatti il senso di una pista ciclabile che collega Sambuceto con via Aldo Moro e poi finisce nel nulla? Praticamente i cittadini devono venire in bici da Sambuceto all’estrema periferia ovest di Pescara, poi possibilmente caricare la bici su un’auto e raggiungere il centro di Pescara o qualsiasi altra zona in macchina”.

Antonelli e D’Incecco chiamano in causa anche i rapporti tra la giunta comunale e il presidente della Regione:

“Siamo chiaramente dinanzi alla pura follia di una giunta comunale sconclusionata, che riesce solo a eseguire gli ordini che arrivano dalla Regione, ordini che spesso non sono finalizzati al bene dei cittadini, ma solo a garantire gli accordi politici del presidente D’Alfonso, in questo caso con il sindaco di San Giovanni Teatino. Accordi i cui effetti si sono visti in occasione del voto per la governance di Aca. Noi stessi, in Consiglio comunale, avevamo proposto di rivedere il progetto e di studiare un percorso diverso per quella pista ciclabile, collegando effettivamente non due periferie tra loro, ma la periferia di San Donato al centro di Pescara, individuando un percorso che unisse eventualmente una pista ciclabile in via Aldo Moro, posizionata non certo al posto dei parcheggi, con la pista delle due riviere. E invece no, il sindaco Alessandrini al solito è andato dritto per la sua strada, calpestando i diritti più elementari dei cittadini, neanche informati di quanto sarebbe accaduto nel proprio quartiere”.

L’ordine del giorno del giorno presentato questa mattina da Forza Italia, firmato da tutti i consiglieri di centrodestra, mirava ad “attualizzare la problematica, ricordando che i residenti della zona si stanno mobilitando per tentare di scongiurare il proseguimento del cantiere, partito da appena dieci giorni, dunque ancora in una fase preliminare” ed  esortava “sindaco e giunta a interrompere immediatamente i lavori, ad ascoltare una delegazione dei cittadini e a mettere in atto tutte le iniziative possibili per modificare il progetto, ovvero per recuperare, con altre iniziative, i parcheggi eliminati dalla pista ciclabile, ossia anche individuando delle ulteriori superfici disponibili nella zona da destinare ad aree di sosta, al fine di garantire spazi per le auto dei residenti di via Aldo Moro e della zona circostante”.

La maggioranza di centrosinistra ha però deciso di bocciare l’ordine del giorno, respinto con il voto contrario dei consiglieri del Pd, di Sinistra Italiana e del Movimento 5 Stelle.

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