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Polo scolastico, Brucchi ai comitati: “Avere plessi sicuri sotto casa non è possibile”

Polo scolastico, Brucchi ai comitati: “Avere plessi sicuri sotto casa non è possibile”

TERAMO, 25 febbraio – A finire sotto il fuoco incrociato di minoranza e genitori il sindaco Maurizio Brucchi non ci sta. E sulla questione delle scuole, dopo l’intervento del comitato  dei genitori di San Nicolò, che si è detto contrario alla realizzazione di un polo scolastico a Piano D’Accio,  sottolinea come non sia possibile volere plessi sicuri e volerli sotto casa. Ma assicura che ascolterà il comitato, così come ha fatto con gli altri.

“Mettere le scuole in sicurezza è una priorità, su questo siamo tutti d’accordo. Ma avere scuole sicure sotto casa non è possibile – ha sottolineato Brucchi – Vogliamo i poli scolastici nuovi? Strutture antisismiche, con mensa, palestra, tutto a norma? Dove si può fare il tempo pieno? Allora bisogna farli dove ci sono spazi adeguati”.

Brucchi precisa poi, in merito alle paure sollevate dai genitori di una desertificazione delle frazioni, come l’amministrazione non voglia certamente penalizzare le frazioni.

“Nessuno ha mai detto che togliamo tutte le scuole per concentrarle a Piano D’Accio o altrove. Quelle che potranno essere migliorate ed adeguate – ha continuato il primo cittadino –  puntando ad un indice di vulnerabilità tra 0,8 e 1, saranno adeguate. Per le altre bisognerà fare una scelta. O fare i poli o ricostruirle nuove”.

E sempre in tema di sicurezza delle scuole ieri mattina i rappresentati d’Istituto del Liceo Artistico di Teramo hanno avuto un incontro con il vicepresidente della Provincia Mario Nugnes al quale hanno consegnato una lettera con la quale chiedono “celerità nelle procedure di analisi” per la misurazione della vulnerabilità sismica.

Richieste a fronte del quale Nugnes ha assicurato come “la prossima settimana saranno completate le procedure per gli incarichi ai professionisti” e come “da marzo inizieranno le verifiche in tutte le scuole di proprietà dell’ente. Gli studi, tenuto anche conto del loro carattere di interdisciplinarità, dureranno, mediamente, un paio di mesi“.

“La Provincia, in seguito all’approvazione del bilancio di previsione 2016 – ha dichiarato il vicepresidente – ha stanziato oltre un milione di euro per le verifiche di vulnerabilità sismica ed è già stato approvato il progetto esecutivo per l’adeguamento alla normativa antincendio per un impegno di spesa di 703 mila euro, mentre oltre tre milioni e mezzo sono destinati ai primi interventi di miglioramento sismico”.

 

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