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Rigopiano, l’assicurazione della Provincia archivia la posizione del superstite: “No a risarcimento”

Rigopiano, l’assicurazione della Provincia archivia la posizione del superstite: “No a risarcimento”

PESCARA, 23 marzo – Archiviata “senza seguito”, dall’assicurazione della Provincia di Pescara, la posizione di Giampaolo Matrone, 35 anni, di Monterotondo, superstite della tragedia dell’hotel Rigopiano, travolto e distrutto in Abruzzo da una valanga il 18 gennaio 2017, provocando la morte di 29 persone. Sua moglie, Valentina, è morta sotto le macerie, mentre lui, intrappolato per 62 ore tra i resti dell’hotel, ha perso l’uso della mano destra ed ha problemi alla gamba sinistra.

Il 35enne, pasticciere, si è affidato allo Studio 3A, società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro, a tutela dei diritti dei cittadini.

Non appena l’inchiesta della Procura di Pescara ha evidenziato le presunte responsabilità in capo agli enti pubblici preposti, Studio 3A li ha contattati tutti, chiedendo le coperture assicurative per “ottenere un congruo risarcimento per il proprio assistito”.

La Provincia di Pescara ha comunicato la sua compagnia assicurativa, cioè l’inglese Qbe. “Non potremo dare seguito al caso denunciato in quanto l’evento non trova copertura nella polizza per la Responsabilità Civile verso Terzi sottoscritta (dalla Provincia, ndr). L’articolo 7, infatti esclude espressamente i danni derivanti da calamità naturali” scrive la compagnia assicurativa Qbe a Studio 3A.

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