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Roseto, dai parcheggi a pagamento incassati in due mesi oltre 130mila euro

Roseto, dai parcheggi a pagamento incassati in due mesi oltre 130mila euro

ROSETO DEGLI ABRUZZI, 19 settembre –  In poco più di due mesi, con l’introduzione sperimentale dei parcheggi a pagamento, il Comune di Roseto ha incassato oltre 130mila euro. Un dato positivo per l’amministrazione comunale, che questa mattina ha tracciato un primo bilancio sottolineando di aver raggiunto quello che era l’obiettivo principale: quello di una turnazione, di un ricambio delle auto per evitare la ricerca del parcheggio, soprattutto ai turisti.

Per quanto riguarda i dati della sperimentazione dal 5 luglio al 15 settembre, sono stati emessi dai parcometri, per i 1.050 stalli presenti in città,  ben  70.173 tagliandi, ai quali vanno poi aggiunti agli abbonamenti. Quasi l’88 per cento degli incassi è dovuto alle monete mentre il 12 per cento è dovuto alle carte di credito (la media nazionale è dell’1,5 per cento). Il totale della somma incassata, finora, è di oltre 130 mila euro a cui vanno aggiunti i dati della app Easy park. Gli abbonamenti giornalieri sono stati 7.550, i settimanali 240, i mensili circa 100 e gli stagionali 160. Oltre mille le infrazioni rilevate. Ora gli orari, nei parcheggi attivi, saranno portati dalle 9 alle 20.

“Mi pare che un primo bilancio sia positivo. Ci sono state delle difficoltà, dei piccoli disagi all’inizio, ma la sperimentazione era necessaria proprio per capire quali problemi potevamo registrare – ha sottolineato il vicesindaco Simone Tacchetti – abbiamo introdotto, strada facendo, l’orario frazionato, minimo un quarto d’ora, per venire incontro alle attività commerciali come bar, tabaccai, edicole. I giorni con il maggior numero di tagliandi sono stati il giovedì e il sabato, il trend comunque si è mantenuto costante da un minimo di 9 mila a  un massimo di oltre 11 mila. Le ore più affollate sono state alle 11 e alle 18. Ora, cercheremo di aumentare il numero di parcometri nella zona della Nazionale”.

Soddisfatto anche il sindaco Sabatino Di Girolamo:

“Le strisce blu le troviamo in tutte le città limitrofe. Roseto era ancora rimasta al palo. Si trattava di partire con un’operazione completamente nuova e noi abbiamo deciso di partire con i piedi di piombo. Ecco la sperimentazione e la limitatezza sul territorio. Sono stati investiti, in concreto, solo la Nazionale e il lungomare e altri parcheggi accessori. La prudenza dell’amministrazione era dettata dal voler fare la sperimentazione proprio nel periodo di massimo affollamento della città. E dopo un primo periodo, naturale, di criticità,  soprattutto da parte dei residenti, perché i turisti, provenienti in massima parte dalle grandi città, sono abituati da anni alle strisce blu, la città ha reagito bene. Abbiamo avuto un periodo di lunga tolleranza proprio per evitare di vessare gli automobilisti e, al di là di qualche talebano della protesta, le persone serie e molti commercianti, mi hanno personalmente fatto notare che quest’anno, finalmente il problema dei parcheggi a Roseto non c’è stato”.

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