ROSETO, 8 novembre – L’arrivo nelle case dei rosetani dell’ultima rata della Tari, la tassa sui rifiuti, relativa al 2017, rappresenterebbe una vera e propria “stangata pre natalizia per cittadini ed imprese, con un aumento medio del 40 per cento sulle tariffe dell’anno precedente.” A denunciare l’importante incremento della tariffa l’ex sindaco ed attuale capogruppo di ‘Avanti X Roseto’, Enio Pavone che punta il dito contro la maggioranza di governo “rea”, a suo dire, di aver solo aumentato tasse e balzelli.

“Con molta probabilità non tutti avevano compreso l’entità ‘stratosferica’ di questo incremento della Tari – dichiara Pavone e adesso i rosetani e le imprese situate sul nostro territorio stanno pagando, sulla loro pelle, le scellerate decisioni di un’amministrazione comunale che in questo anno e mezzo si è contraddistinta per incrementi di tasse e balzelli vari che stanno massacrando i nostri concittadini e le nostre attività”.

Una situazione a fronte della quale l’ex primo cittadino, nello stigmatizzare l’atteggiamento “vessatorio dell’amministrazione monocolore Pd” invita i cittadini “a rappresentare le loro lamentele e i loro disagi con più convinzioni e senza timori, per far sentire a questi amministratori le difficoltà e i danni che stanno arrecando a tutta la città.

Ma l’aumento della Tari non è l’unico argomento di dibattito politico di quest’ultimo scorcio di 2017. Pavone, infatti, punta il dito anche sulla gestione del pagamento dei diritti per le lampade votive nei cimiteri.

“Infatti, scaduto l’appalto con la società che gestiva il servizio – dichiara ancora Pavone –  adesso ogni cittadino che ha una persona cara al cimitero deve recarsi in Comune, procurarsi il modulo e provvedere al versamento. Mi chiedo: non era più semplice provvedere a far recapitare il bollettino con il versamento dovuto presso il domicilio dei soggetti interessati come avveniva precedentemente? Oppure questa Amministrazione si ricorda di inviare bollettini solo quando bisogna tartassare i propri concittadini?”