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Roseto, minaccia un fornitore con una pistola: a processo ristoratore

Roseto, minaccia un fornitore con una pistola: a processo ristoratore

ROSETO, 15 novembre – Avrebbe puntato la pistola contro un fornitore, minacciandolo di morte. E questo, secondo la presunta vittima, solo perché gli aveva chiesto di onorare il pagamento di una fornitura di olio. Un’accusa che questa mattina ha portato a processo, davanti al giudice Franco Tetto, un ristoratore di Roseto, A.A.C., che deve rispondere dei reati di minaccia aggravata, di detenzione abusiva di armi e di aver portato illegalmente l’arma in un luogo aperto al pubblico.I fatti contestati all’uomo risalgono al 2015 quando nel corso di un incontro con il fornitore lo avrebbe minacciato mostrandogli la pistola e dicendogli “…ti devo sparare in bocca prima a te e poi a….che non torna perché ha paura di me”.

Ma non solo. Perché all’uomo viene contestato anche di aver portato illegalmente all’interno della country house da lui gestita la pistola in questione, un revolver calibro 38 detenuta regolarmente ma senza porto d’armi e di aver detenuto, sempre illegalmente, all’interno della sua abitazione, senza averne fatto denuncia, numerosi proiettili.

Oggi, nel corso dell’udienza, sono stati ascoltati la presunta vittima, che ha raccontato di come l’uomo, che vantava nei suoi confronti, un debito di circa 1500 euro per una fornitura d’olio, l’avesse fatto entrare nel suo studio per poi minacciarlo con la pistola, e una ragazza che all’epoca lavorava come dipendente all’interno della struttura.

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