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Sanità, a Teramo inaugurato il primo angiografo tridimensionale

Sanità, a Teramo inaugurato il primo angiografo tridimensionale

TERAMO, 14 novembre – Un’ospedale sempre più specializzato nel trattamento di ictus, emorragie cerebrali, politraumi. Il Mazzini di Teramo si candida a diventare una vera propria eccellenza e questo grazie al nuovo angiografo tridimensionale inaugurato questa mattina alla presenza dell’assessore alla sanità Silvio Paolucci. Il nuovo macchinario, il primo installato in Abruzzo e uno dei primi in Italia sarà prevalentemente dedicata a diagnosticare e intervenire sulle patologie cosiddette “tempo-dipendenti”: ictus, emorragie cerebrali da rottura di aneurisma e malformazioni artero-venose e politraumi.
Una capacità, quest’ultima, che oggi può qualificare gli Ospedali italiani come Hub, cioè strutture altamente specializzate dove sono concentrate le professionalità e le tecnologie adeguate, presso le quali, gli Ospedali Spoke (meno specializzati, ma più diffusi sul territorio) devono inviare i pazienti, quando necessario.

Per l’ospedale di Teramo, dove da diversi anni è attiva la Neuroradiologia, che permette di intervenire su diverse malattie che interessano sia il sistema nervoso centrale che quello periferico e che è guidata dal dottor Vincenzo Di Egidio, Direttore della Radiologia, insieme al suo team di radiologi, infermieri e personale tecnico, si tratta dunque di un’ulteriore passo in avanti verso la cura a tutto campo dei pazienti.

“Questo nuovo angiografo 3D che rappresenta ad oggi la migliore tecnologia possibile per la diagnosi e il trattamento delle patologie descritte, permette di studiare in fase acuta tutte le patologie neuro-vascolari e di trattarle immediatamente – spiega la Asl – Possono essere trattati i pazienti con emorragia subaracnoidea da rottura di aneurismi cerebrali o malformazioni artero-venose (MAV) e subito embolizzati, escludendo la fonte di sanguinamento. Possono essere studiati e trattati pazienti con politraumi, e quindi con emorragia addominale e del bacino con esclusione, anche in questo caso, della fonte del sanguinamento. A tale proposito il ministero della salute ha organizzato tre Campus a livello nazionale per la formazione di giovani Neuroradiologi Interventisti, uno per l’Italia settentrionale, uno per l’Italia centrale ed un altro per l’Italia Meridionale. Del corpo docenti per l’Italia centrale, in accordo con le Università di Roma e de L’Aquila, fa parte proprio il Dott. Vincenzo Di Egidio che era annoverato, insieme a suoi collaboratori, al III posto nel registro Endovascolare del ministero della Salute per il trattamento dell’Ictus ischemico”.

Inoltre, come sottolinea la Asl, la Società Europea di Radiologia, in comune accordo con la società Europea di Neuroradiologia, ha individuato Teramo come uno dei centri pilota per lo studio ed il trattamento delle patologie neurovascolari.

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